Affari Europei
Brexit, la vendetta Ue: Londra perde un business da 1 trilione al giorno?
La Commissione europea mostra i muscoli a Londra
Brexit, l'Ue mostra i muscoli. Per Londra a rischio un business da 1 trilione al giorno
La Commissione europea mostra i muscoli a Londra. L'Ue ha deciso di dimostrare alla Gran Bretagna che ha il potere di infliggerle un dolore economico reale come conseguenza della sua decisione di dare il via alla Brexit. Il braccio esecutivo dell'Ue ha avanzato una proposta temuta da molti cittadini di Londra sulla cosiddetta liquidazione di euro, che costerà alle banche circa 63 miliardi di sterline e potrebbe privare il Regno Unito di 83 mila posti di lavoro. A Londra potrebbe venire a mancare un business dal valore totale di 1 trilione di euro al giorno.
Il position paper di Bruxelles
La Commissione europea ha inviato al governo britannico il suo "position paper' che definisce le linee negoziali europee sull'accordo finanziario e sui diritti dei cittadini, le prime due priorità Ue nel negoziato per la Brexit. Per quanto riguarda il "conto" che Londra è chiamata a pagare, nelle 11 pagine del documento non è indicata una cifra finale, ma è specificato che l'accordo "dovrebbe essere basato sul principio che il Regno Unito deve onorare la sua quota del finanziamento degli obblighi sottoscritti in qualità di membro dell'Unione" relativi al bilancio pluriennale 2014-2020, ma anche quanto dovrà in futuro per "pensioni e altri benefici degli impiegati". Inoltre è specificato che Londra dovrà sostenere il totale delle spese per il trasloco delle agenzie europee che attualmente ospita. E che dovrà onorare integralmente, tra l'altro, gli impegni al Fondo europeo per lo sviluppo, al fondo per i rifugiati in Turchia, ma anche quelle per gli insegnanti di lingua inglese nelle scuole europee che non sono ascritti al bilancio Ue. I costi per Londra potrebbero anche arrivare fino a un miliardo di euro, minaccia Bruxelles.
Capo negoziatore Ue per la Brexit a Londra: "Non perdiamo tempo"
Il capo negoziatore Ue per la Brexit Michel Barnier ha mandato un avvertimento alla Gran Bretagna: basta perdere tempo per avviare i negoziati. In un'intervista a un gruppo di giornali europei, Barnier ha lamentato che sono ormai passati tre mesi da quando la premier britannica Theresa May ha lanciato formalmente il processo di uscita dall'Ue. "La mia preoccupazione è per il tempo che passa, e passa più velocemente di quanto si possa credere perché il soggetto di cui dobbiamo discutere è straordinariamente complesso...Non posso negoziare con me stesso", ha dichiarato Barnier secondo il Financial Times. "Ci vorranno diversi mesi per fare una bozza delle condizioni per un ritiro ordinato...quindi non perdiamo tempo", ha aggiunto. I negoziati formali tra Barnier e il ministro britannico in carico della Brexit, David Davis, dovrebbero iniziare la prossima settimana ma le scadenze sono state messe in dubbio dopo il risultato catastrofico dei Conservatori alle elezioni dell'8 giugno scorso. "Ho bisogno di una delegazione britannica e di un capo delegazione che sia stabile, responsabile e abbia un mandato", ha dichiarato Barnier secondo Le Monde aggiungendo di voler un accordo per ottobre 2018.