Commissione Ue, Juncker vuole inasprire le regole dopo il caso Barroso
Juncker vuole evitare nuovi scandali Barroso e incarichi privati agli ex funzionari. Ecco il nuovo codice etico della Commissione Ue
JUNCKER: "CAMBIERO' IL CODICE ETICO DELLA COMMISSIONE UE"
Il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker ha annunciato l'intenzione di modificare il codice etico dell'organizzazione, dopo l'indignazione suscitata dall'assunzione del suo predecessore José Manuel Durao Barroso da parte della Goldman Sachs. In un'intervista al quotidiano belga Le Soir Juncker ha spiegato di voler proporre un allungamento del periodo di "raffreddamento" previsto per il presidente della Commissione - in cui occorre chiedere l'autorizzazione prima di poter entrare a far parte di un'azienda privata - dagli attuali 18 mesi a tre anni (condizione peraltro che Barroso avrebbe comunque rispettato).
MAI PIU' ALTRI CASI BARROSO
Alla fine di ottobre il comitato etico dell'Ue aveva giudicato la scelta di Barroso poco appropriata, ma non contraria ai regolamenti. Ma è chiaro che il caso ha messo in grande imbarazzo l'esecutivo Ue, anche perché la questione degli incarichi privati non riguarda solo l'ex presidente della Commissione ma anche vari altri ex commissari del team Barroso. Il comitato aveva concluso che "l'impegno di Barroso di non esercitare pressioni per conto di Goldman Sachs risponde all'obbligo di integrità e discrezione", riferendosi alle spiegazioni fornite dal politico portoghese. Ma allo stesso tempo il comitato ha spiegato che il danno alla reputazione della Commissione Ue e dell'Ue in generale "giustificato o meno, è stato fatto". Ed è proprio quello che, in un momento così delicato per la reputazione dell'Ue, Juncker vuole evitare accada di nuovo.