Affari Europei
Crisi demografica in Russia, il Paese rischia il collasso. Putin in allarme

La popolazione russa si sta contraendo, un dramma per Vladimir Putin che rischia di perdere forza lavoro e peso geopolitico
In Russia si fanno pochi bambini e molti adulti si uccidono a forza di bere vodka prima di procreare e dare il loro contributo lavorativo al Paese. E' questa la vera sfida che ha davanti Putin e che preoccupa Mosca piú di quanto non faccia Donald Trump. La popolazione del Paese é intorno ai 144 milioni di abitanti, ma é in costante calo se non si considera l'apporto dei migranti. A soffrirne é il settore produttivo, che non ha mano d'opera da impiegare. Ma anche il ruolo geopolitico della Federazione é in crisi. Nell'est del Paese vivono pochissime persone, mentre la popolosa Cina spinge ai confini.
Situazione demografica tra le piú difficili al mondo
La situazione della forza lavoro in Russia sará complicata nei prossimi anni, in quanto la condizione demografica del paese é estremamente difficile. L'avvertimento e' arrivato dal ministro dello Sviluppo economico russo, Maksim Oreshkin, che ha parlato a una conferenza dei manager regionali di Vneshekonombank. "Nei prossimi cinque o sei anni, la situazione in termini demografici sara' una delle piu' difficili al mondo - ha avvertito - perderemo ogni anno circa 800.000 abitanti nella fascia di popolazione in eta' lavorativa a causa della struttura demografica".
Nascita ai minimi storici
Il tasso minimo di nascita nel paese e' stato toccato nel 1999, le persone nate in quell'anno ora sono 18enni ed entrano nel conteggio della forza lavoro. "Questa generazione e' poco numerosa, per questo la dinamica della popolazione in eta' lavorativa continuera' ad essere negativa", ha fatto notare Oreshkin, citato dai siti di informazione russi. Ad appianare la riduzione della forza lavoro sara' l'introduzione delle nuove tecnologie, che rappresenteranno un fattore di crescita, secondo il ministro.
Le morti superano le nascite dell'11,8%
Stando ai dati di Rosstat, il numero delle morti in Russia a gennaio-febbraio 2017, in media, ha superato quello delle nascite dell'11,8% (nel 2016, la cifra era dell'1,3%). Le perdite dovute al calo della popolazione, tuttavia, sono pienamente compensate dall'afflusso di migranti, per lo piu' da Ucraina, Tajikistan, Kazakistan, Uzbeskistan e Kirghizistan. Il presidente Vladimir Putin da anni ha fatto delle politiche per l'aumento demografico un suo cavallo di battaglia e il Cremlino ha dichiarato ripetutamente di aver raggiunto successi in questo senso, collegandoli al miglioramento generale del tenore di vita, all'aumento delle aspettative di vita e al programma di incentivi alla natalita'.
Tasso di natalitá in Russia ancora basso nonostante gli incentivi
Nonostante questo, ricorda l'agenzia Rbc, di recente il tasso di natalita' e' di nuovo tornato a calare. La richiesta di forza lavoro e' in crescita gia' da meta' del 2016 e con una disoccupazione al 5,2% puo' provocare l'aumento dei salari al di sopra della produttivita' e di conseguenza l'aumento dei prezzi, di cui ha avvertito la Banca centrale russa di recente. La richiesta di forza lavoro e' destinata a crescere, ma per ora non c'e' nulla che possa compensare la carenza di giovani quadri, fa notare il sito di informazione Newsru.ru.