Affari Europei
Greci e bulgari grandi fumatori. In Italia solo il 21%
I fumatori europei sono in diminuzione, ma la percentuale resta comunque pari al 26%: e' quanto emerge dall'inchiesta di Eurobarometro diffusa a due giorni dalla giornata mondiale senza tabacco. Rispetto al precedente rapporto sul 2012, si e' registrato un calo di due punti percentuali.
In Italia, i fumatori sono il 21% (il 20% fra i giovani compresi fra i 15 e i 24 anni), molto al di sotto dei paesi in cui si fuma di piu', ovvero Grecia (38%) e Bulgaria (35%). La Svezia e' il paese europeo con la quota piu' bassa (l'11%) seguito dalla Finlandia (19%).
Il 59% ha tentato di smettere di fumare, e di questi il 19% lo ha fatto negli ultimi 12 mesi. L'eta' media della prima sigaretta e' appena inferiore ai 18 anni (17,6). Secondo il commissario per la Salute Vytenis Andriukaitis, "la lotta contro il tabacco non e' finita, soprattutto presso i giovani: e' inaccettabile che la sigaretta continui ad attrarre gli adolescenti europei".
La direttiva Ue sui prodotti derivati dal tabacco ha cercato di rendere le sigarette meno attraenti per i giovani, vietando l'uso degli aromi, i pacchetti con meno di 20 sigarette e imponendo le avvertenze sui pericoli del fumo in grande evidenza sui pacchetti stessi. Secondo la Commissione, il tabacco provoca ogni anno la morte di 700 mila persone ed e' la prima causa dei decessi evitabili nell'Ue.