Affari Europei
Fumare nei luoghi pubblici? In Grecia non si può, ma si fa
Bar, ristoranti e locali non rispettano i divieti anti fumo. E nessuno interviene a difesa della legge del 2008
C'è un paese in Europa nel quale il divieto di fumare in luoghi pubblici è ancora lontano dall'essere attuato fino in fondo. Si tratta della Grecia, che nove anni dopo la sua emanazione sta ancora lottando per attuare il divieto di fumo negli spazi pubblici. Secondo l'ultima indagine Eurobarometro del 2009, i greci sono il popolo a fumare più di chiunque altro in Europa.
La percentuale di fumatori in Grecia è ancora del 42%, seguita da Bulgaria (39 %), Lettonia (37%), Romania, Ungheria, Lituania, Repubblica Ceca e Slovacchia (tutti 36%). In Grecia, sei su dieci intervistati hanno detto che sono esposti al fumo sul posto di lavoro su base giornaliera. Secondo un rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, il rispetto della Grecia alle normative antifumo è molto scarsa. Su una scala da 0 a 10, dove i punteggi 8 e superiori descrivono elevata conformità e al di sotto di 5 bassa compliance, le prestazioni della Grecia corrispondono a un 3. In particolare, le relazioni rilevano che la conformità del paese nei caffè, bar, ristorante è 0-2.
Eppure la legge, datata 2008 esiste. Dopo la normativa del 2002, nel 2008 una nuova legge proibiva il fumo in tutti i posti di lavoro, compresi quelli privati, taxi, navi, spazi pubblici come bar e ristoranti. Avramopoulos, ora commissario Ue per l'Immigrazione e allora ministro della Sanità, disse che il difficile cominciava allora. Ma dal 2008 a oggi le cose non sono praticamente mai cambiate e nessuno nei locali fa rispettare le leggi. Le conseguenze si fanno sentire sul sistema sanitario, con danni per circa 3.4 miliardi di euro all'anno per i problemi legati al fumo. Ora il governo Tsipras promette un nuovo intervento, sperando non vada ancora una volta tutto in fumo.