Il M5S dice no al libero scambio Ue-Usa. “Il Ttip è una sciagura per le PMI italiane” - Affaritaliani.it

Affari Europei

Il M5S dice no al libero scambio Ue-Usa. “Il Ttip è una sciagura per le PMI italiane”

Di Tommaso Cinquemani
@Tommaso5mani

Onorevole Beghin, lei ha una posizione molto critica rispetto al Trattato transatlantico di libero scambio (Ttip), come mai?
“Innanzitutto contesto le cifre sulla ricaduta economica positiva di un accordo con gli Usa. Primo perché non se ne conoscono ancora appieno i contenuti, secondo perché si considera l'Europa come un mercato unico, che invece in realtà non è. Inoltre le nostre imprese non ci guadagnerebbero nulla, anzi avrebbero solo da perderci”.

Perché allora molti parlano del Ttip come di un'occasione da non farsi sfuggire?
“A portare avanti questa propaganda sono le grandi multinazionali, le uniche che ci guadagnerebbero. Lo dimostra il fatto che l'aumento di Pil europeo a seguito di un accordo è stimato dello 0,5% in dieci anni. Un dato irrisorio per l'economia, ma che fa a gola alle grandi imprese”.

Perché avvantaggerà solo loro?
“Perché saranno le uniche a guadagnarci dalla deregolamentazione selvaggia che li porterà ad abbassare i costi di produzione. Inoltre potranno conquistare nuove quote di mercato”.

Le nostre imprese non sono pronte a cogliere le opportunità offerte dal Ttip?
“Noi abbiamo piccole aziende e imprese agricole che anche con il Ttip non avranno le forze per andare a vendere i loro prodotti sul mercato americano. Settori importanti della nostra economia, come quello meccanico e dell'automazione industriale, non vedranno aumentare le quote di mercato per il semplice motivo che i competitor sono europei e nello specifico tedeschi”.

Però sarà più semplice esportare negli Usa, no?
“Chi ha una vocazione internazionale si è già strutturato e avrà dei benefici in minori costi. Ma la piccola azienda che compete con i tedeschi non si avvantaggerà del Ttip. Nel contempo però le grandi industrie americane, che hanno scale molto differenti dalle nostre, potranno venire in Europa a fare il bello e il cattivo tempo”.