Affari Europei
Legittima difesa addio? Nuova burocrazia dall'Ue sulle armi legali. Ira Lega
Da Parlamento e Commissione Ue nuova burocrazia in arrivo per chi detiene legalmente le armi
Ostacoli al possesso di armi legali in Europa. Legittima difesa più difficile?
Nuovo colpo alla legittima difesa, questa volta da Bruxelles. Proprio nei giorni in cui in Italia si dibatte molto del tema dopo il caso di Lodi, le istituzioni europee rendono più difficile il possesso delle armi legali per i privati cittadini. Una circostanza che manda su tutte le furie quella parte politica che ritiene che già così la legittima difesa non sia abbastanza riconosciuta.
L'ira della Lega: "Nuove burocrazie contro la legittima difesa"
"Da Parlamento e Commissione Ue nuova burocrazia in arrivo per chi detiene legalmente le armi. E nessuna nuova misura efficace per contrastare il traffico illegale di armi, fonte di approvvigionamento per terroristi e criminali. L’Europa si accanisce sugli onesti e ‘grazia’ i delinquenti”. Così l’europarlamentare e vicesegretario federale della Lega Nord Lorenzo Fontana dopo che l’europarlamento, a Strasburgo, ha rigettato l’emendamento Lega Nord che si opponeva alla modifica dell’attuale direttiva su controllo e acquisizione delle armi.
"L'Ue si accanisce sugli onesti e grazia i delinquenti"
“Nel giorno in cui la Commissione Ue rivela, in un proprio rapporto, le falle nel sistema di monitoraggio degli spostamenti dei sospettati di terrorismo, Strasburgo introduce nuovi adempimenti inutili per produttori, sportivi e appassionati di armi storiche e dimentica di adottare misure per tenere le armi fuori dalla portata dei terroristi infiltrati", dichiara ancora Fontana. "Un testo schizofrenico, che la Lega avrebbe voluto cancellare, ma che una Commissione fuori dalla realtà ha blindato, con il complice appoggio di Ppe e Socialdemocratici”.