Macron un anno dopo: elogi da Merkel e Trump, rabbia e spine in Francia - Affaritaliani.it

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Macron un anno dopo: elogi da Merkel e Trump, rabbia e spine in Francia

A un anno dalla sue elezione Macron continua a raccogliere consensi in sede internazionale ma critiche dai francesi

MACRON, CRISI INTERNA A UN ANNO DALL'ELEZIONE ALL'ELISEO

La luna di miele è già finita da un pezzo. Ma qui siamo già al momento del lancio degli stracci. A un anno dalla sua vittoria alle elezioni presidenziali del maggio 2017, Emmanuel Macron vede crollare le sue "azioni" in Francia, mentre all'estero continua a mietere consensi. Testimonianza più che mai chiara della situazione interna si è avuta domenica 6 maggio, con l'ennesima maxi manifestazione di piazza. Sarebbero state circa 40mila le persone che si sono riunite in piazza a Parigi per prendere parte alla manifestazione anti-Macron, alla vigilia, lunedì, del primo anniversario del suo insediamento all'Eliseo. 

FRANCIA IN PIAZZA CONTRO MACRON

"Stop Macron" su molti cartelli dei manifestanti presenti alla dimostrazione. La protesta è stata voluta per contestare il presidente visto come "il simbolo della finanza, dei banchieri, di una politica che favorisce i ricchi", come hanno sottolineato gli organizzatori della marcia, il deputato de La France Insoumise François Ruffin, l'economista Frédéric Lordon ed ex partecipanti al movimento 'Nuit Debout'.

LA SPINA AIR FRANCE

Un'altra spina molto fastidiosa per Macron è senza dubbio quella di Air France.  Il titolo di Air France-Klm crolla in Borsa, dopo le dimissioni dell'amministratore delegato, Jean-Marc Janaillac, che ha annunciato il suo addio venerdi' scorso, dopo che i dipendenti hanno respinto la sua proposta di stipendio messa sul tavolo per uscire dal conflitto che sta minando la compagnia da due mesi e mezzo. A Parigi le azioni della compagnia aerea perdono il 13%, mentre oggi si terrà il 14esimo giorno di sciopero dei piloti. La direzione di Air France prevede di garantire "quasi l'85%" dei voli, di cui il 99% dei voli a lungo raggio, l'80% dei voli a medio raggio da e per l'aeroporto Paris Roissy-Charles de Gaulle e l'87% dei voli breve raggio a Orly e nelle province.  Intanto il ministro dell'economia Bruno Le Maire, ieri, ha avvertito che la stessa "sopravvivenza di Air France e' in gioco" e che "lo Stato non e' li' per pagare i debiti" della compagnia aerea francese. Le priorita' ora, ha aggiunto sono "ristabilire il dialogo sociale" all'interno dell'azienda dopo l'ondata di scioperi che l'ha travolta e la competitivita'".   Il consiglio di amministrazione di Air France-Klm ha intanto chiesto a Janaillac, amministratore delegato dimissionario del gruppo, "di restare amministratore delegato del gruppo e presidente di Air France, fino alla fine dell'assemblea generale di Air France-Klm prevista per il 15 maggio. Al termine di quell'appuntamento, si legge in una nota della compagnia, "il consiglio di amministrazione si incontrera' e annuncera' una soluzione di governance di transizione". 

IL SUCCESSO DI MACRON ALL'ESTERO

Macron continua a invece ad avere successo all'estero. Lodi a Macron sono arrivate dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, che nel suo videomessaggio del sabato si è espressa a favore di un'Europa più forte ed ha avuto parole di apprezzamento per le iniziative promosse a favore dell'Europa dal presidente francese. "Da quando si è insediato - ha dichiarato Merkel - Macron ha dato un impulso importante all'Europa con molto slancio e molta speranza". Donald Trump gli ha riservato un'accoglienza trionfale alla Casa Bianca un paio di settimane fa. E il suo attivismo, tra Iran e Cina, ha riportato la Francia al centro della scena geopolitica mondiale. Ma è all'interno che le spine fanno più male.