Affari Europei
Paesi Baltici, Romania e Polonia. Lo scacchiere Nato agita la Russia

Non solo i 4 nuovi battaglioni nei Paesi Baltici e in Polonia ma anche il rafforzamento militare in Romania. La strategia Nato spaventa la Russia. "Reagiremo"
Oltre ai quattro battaglioni "consistenti" da schierare nei paesi baltici e Polonia in forma di "difesa e deterrenza" nei confronti della Russia, la Nato programma di rafforzare anche la presenza militare in Romania, dove sarà inviata una brigata composta di militari bulgari e romeni. Si va a comporre la nuova strategia della Nato nell'Europa dell'Est, con il piano annunciato dal segretario generale Jens Stoltenberg aprendo la riunione dei ministri della Difesa degli Alleati in preparazione del vertice di Varsavia del mese prossimo. "Prenderemo decisioni su una presenza su misura nel Sud Est dell'Europa, con una brigata multinazionale in Romania" in grado di "organizzare e facilitare le attivita' della Nato nella regione per quanto riguarda esercitazioni e misure di rassicurazione" decise a partire dall'inizio della crisi ucraina, due anni fa, per rafforzare la sicurezza ai confini orientali dell'Alleanza.
Il vicesegretario generale della Nato, Alexander Vershbow, a Bruxelles ha già firmato una lettera d'intesa con i ministri della Difesa di Estonia, Lettonia e Lituania sulle modalita' di gestione dello spazio aereo a sostegno della missione di pattugliamento aereo della Nato nel Mar Baltico. Vershbow ha sottolineato che l'intesa inviera' un "chiaro messaggio di responsabilita' condivisa dell'Alleanza". L'accordo dovrebbe anche assicurare il miglioramento del coordinamento civile-militare, garantendo un uso piu' sicuro ed efficiente dello spazio aereo. L'intesa mette nero su bianco anche le disposizioni operative per la missione di pattugliamento aereo della Nato nell'area, tenendo conto delle diverse legislazioni nazionali dei tre stati baltici.
"La Russia adotterà tutte le misure necessarie per proteggere la sua sicurezza" se la Nato dispiegherà, come sta pianificando, quattro battaglioni in Lituania, Estonia, Lettonia e Polonia. "Il ministero della Difesa e le altre agenzie interessate seguono gli spostamenti delle forze armate straniere vicino ai nostri confini. Analizzano gli spostamenti e i cambiamenti dei contingenti e prendono le misure necessarie per attuare le loro funzioni, ovvero la protezione degli interessi e della sicurezza del paese", ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Mosca è preoccupata e irritata e non fa nulla per nasconderlo.