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Affari Europei
Pesticidi, migliorare la procedura UE di autorizzazione

Nove anni dopo l'adozione del regolamento sui prodotti fitosanitari (regolamento (CE) n. 1107/2009) e a seguito della controversia sul rinnovo del glifosato, il 6 febbraio 2018 il Parlamento europeo ha istituito una commissione speciale sulla procedura di autorizzazione dei pesticidi nell'Unione europea (PEST). Secondo il mandato stabilito dalla decisione del Parlamento europeo del 6 febbraio 2018, è stato richiesto alla commissione PEST di valutare la procedura di autorizzazione dei pesticidi nell'UE nel suo insieme e proporre misure per migliorarla. A seguito dei lavori di questa commissione il Parlamento europeo ha approvato mercoledì delle proposte per migliorare la procedura di approvazione dei pesticidi nell'UE e renderla più trasparente e responsabile.

I deputati propongono di rendere pubblici gli studi utilizzati nella procedura di autorizzazione di un pesticida, compresi tutti i dati e le informazioni a sostegno delle domande di autorizzazione. È una delle proposte contenute nella relazione finale, approvata con 526 a favore, 66 contrari e 72 astensioni, della commissione speciale sulla procedura di autorizzazione dei pesticidi da parte dell'Unione, che ha esaminato la questione per un anno.

Nel corso della procedura di autorizzazione, i richiedenti dovrebbero essere tenuti a registrare tutti gli studi regolamentari eseguiti in un registro pubblico e consentire un “periodo per le osservazioni”, che permetta di tener conto di tutte le informazioni pertinenti prima di prendere una decisione.

Rivalutare la cancerogenicità del glifosato

I deputati ritengono che la valutazione successiva alla messa in vendita del pesticida dovrebbe essere rafforzata e che la Commissione europea dovrebbe svolgere uno studio epidemiologico sull'impatto reale dei prodotti fitosanitari sulla salute umana. Propongono inoltre di avviare un riesame sistematico di tutti gli studi disponibili sulla cancerogenicità del glifosato e fissare livelli massimi di residui per i suoli e le acque superficiali.

Il Parlamento chiede poi alla Commissione di proporre nuove misure per proteggere i gruppi vulnerabili e vietare l'applicazione di pesticidi sulle lunghe distanze in prossimità di scuole, strutture per l'infanzia, campi da gioco, ospedali e case di cura.

Rinnovo dell’autorizzazione

La possibilità per i richiedenti di scegliere uno Stato membro relatore (RMS) per l’iter di approvazione di una sostanza pesticida presso l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) è stata criticata perché considerata una pratica poco trasparente e potenzialmente in conflitto di interessi. Pertanto, i deputati chiedono che sia la Commissione ad assegnare la valutazione delle domande di rinnovo a uno Stato membro diverso da quello responsabile delle precedenti valutazioni.

I deputati sottolineano infine la necessità di garantire la responsabilità politica dell'adozione degli atti di esecuzione nell'ambito della cosiddetta “procedura di comitatologia”. La Commissione e gli Stati membri dovrebbero quindi fornire resoconti dettagliati e rendere pubblici i loro voti.

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