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Affari Europei
Chiamate e sms all'estero senza costi. Europa, a mezzanotte stop al roaming

Il 15 giugno 2017 anche gli ultimi sovrapprezzi di roaming saranno aboliti per chi viaggia in un altro paese dell'Unione Europea. Ogni contratto nuovo o esistente che includa servizi di roaming diventera' automaticamente un contratto con roaming a tariffa nazionale. Le nuove norme europee riguardano i servizi di dati, le chiamate vocali e gli sms.

"Da domani mattina aboliamo il roaming così Beppe Grillo, Matteo Salvini, Marine Le Pen e Nigel Farage potranno telefonarsi per discutere dell'abolizione dell'Unione europea senza pagare costi aggiuntivi", scherza Patrizia Toia, capodelegazione del Partito democratico al Parlamento europeo e protagonista di questo passo epocale a favore dei consumatori europei.

"Le tariffe si sono estinte naturalmente come i dischi in vinile e i telefoni con la tastiera a ruota? Nient'affatto, le tariffe roaming sono state abolite dopo anni di dure battaglie di chi, come noi eurodeputati Pd, crede nel valore dell'Unione europea e del mercato unico. Nel 2014 la presidenza italiana del Consiglio Ue ha dato un contributo fondamentale ad abbattere le ultime resistenze e personalmente, in quanto capodelegazione degli eurodeputati Pd e relatrice per il Gruppo S&D su roaming, ho partecipato all'ultimo negoziato che all'alba del 30 giugno 2015, dopo 12 ore di discussione, ha portato all'accordo politico tra Europarlamento, Consiglio e Commissione. Accordo che poi abbiamo difeso nella sua applicazione fino ad oggi e che dovremo continuare a difendere nei prossimi anni".

 

FINE DEL ROAMING, ECCO I CAMBIAMENTI

La tariffa nazionale sara' applicata nei 28 paesi dell'Unione Europea da tutte le compagnie telefoniche italiane. Usare il cellulare durante una permanenza temporanea in Europa o usarlo nel paese in cui si vive non fara' piu' alcuna differenza. Verra' applicata la tariffa nazionale per il roaming.

NESSUNA ECCEZIONE, MA LA PERMANENZA DEVE ESSERE TEMPORANEA

Non ci sono eccezioni o regole nascoste. Si potrà usufruire del roaming a tariffa nazionale durante qualsiasi permanenza in uno Stato membro della Ue, diverso da quello in cui si vive, purche' sia temporanea. Chi si trasferisce stabilmente in un altro Paese europeo non potrà più beneficiare delle offerte di roaming a tariffa nazionale del paese di provenienza.

BISOGNA TRASCORRERE PIU' TEMPO NELLA PROPRIA NAZIONE DI RESIDENZA CHE ALL'ESTERO

La regola generale è che la stessa tariffa vale per chi trascorre più tempo nel proprio paese che in un altro nell'Unione Europea. Qualora qualcuno non rispettasse questa regola generale, ossia trascorra più tempo all'estero che nel proprio Paese di residenza, potrebbe essere contattato dall'operatore di telefonia, dopo una verifica sugli ultimi quattro mesi. L'utente, in questo caso, potrebbe dover chiarire entro 14 giorni la situazione. Se il comportamento dovesse persistere, l'operatore puo' iniziare ad applicare un leggero sovrapprezzo al consumo in roaming.

CHIAMATE E SMS ILLIMITATI

Se l'utente nel proprio Paese di residenza dovesse avere un piano con chiamate e sms illimitati, questi saranno mantenuti anche nell'Ue. Ma se in patria si ha a disposizione un traffico di dati mobili illimitato o di tariffe molto convenienti per i dati, l'operatore potrebbe applicare un limite di salvaguardia (utilizzo corretto) all'uso dei dati in roaming. In questo caso l'operatore deve informare l'utente e avvisarlo al superamento del limite.

NESSUNA ATTIVAZIONE

Per usufruire del vantaggio della stessa tariffa in tutta Europa, non bisogna fare nulla. Dal 15 giugno 2017 l'operatore cesserà in automatico di applicare la tariffa di roaming quando si utilizzano i servizi entro i confini dell'Unione Europea.

NESSUN CAMBIAMENTO PER CHI RIMANE IN ITALIA

Le nuove norme sul roming riguardano solo coloro che viaggiano fuori dall'Italia. Non cambierà nulla per chi rimane sempre entro i confini nazionali. Al massimo si potrà ricevere la notifica sulle nuove regole per il roaming, ma chi non si reca all'estero non dovrà prestare particolare attenzione.

L'OPERATORE TELEFONICO E' OBBLIGATO A INFORMARE

Le compagnie telefoniche sono obbligate a informare l'utente dell'abolizione delle tariffe di roaming, dell'impatto sul suo piano tariffario specifico (ad esempio a causa della politica di utilizzo corretto) e del modo in cui il suo contratto sara' adeguato di conseguenza.

IN CASO DI COSTI AGGIUNTIVI

Qualora, nonostante le nuove regole, venissero applicati dei costi aggiuntivi, l'operatore dovrà essere informato attraverso la procedura di reclamo. Se il problema persiste, sarà necessario rivolgersi all'autorità competente del proprio paese (di solito l'ente nazionale di regolamentazione delle telecomunicazioni).

CHE FINE FANNO I PIANI TARIFFARI PER IL ROAMING

Coloro che già hanno un particolare piano tariffario di roaming, scelto per particolari esigenza (ad esempio: chi si reca molto spesso in Canada e negli Stati Uniti) può continuare ad usufruirne dopo il 15 giugno, anche se i costi sono più alti in Europa, dopo il 15 giugno 2017, basta che lo comunichi al proprio operatore telefonico.

LE CHIAMATE ALL'ESTERO

Le nuove regole sul roaming non valgono per le chiamate fatte dal proprio paese di residenza verso l'estero. I nuovi diritti riguardano le comunicazioni (chiamate, Sms, dati) fatte quando si utilizzano i servizi di roaming nell'Ue, ossia quando si viaggia in un altro paese dell'Ue. I prezzi delle chiamate dal proprio paese di residenza verso un paese straniero, anche dell'Ue, non sono regolamentati

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