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Affari Europei
Tatuaggi, l'Ue vuole una regolamentazione sugli inchiostri

EUROPEI PAZZI PER I TATUAGGI

Il 12% della popolazione europea ha un tatuaggio da qualche parte sul corpo. Se fino a pochi anni fa diventare una tela umana era una tendenza di nicchia, ora é una vera moda che coinvolge anche i giovanissimi. E per questo la Commissione Ue ha deciso di fare chiarezza su cosa puó essere utilizzato come inchiostro e che cosa invece deve essere bandito perché rappresenta un pericolo per la salute umana.

FARE CHIAREZZA NEL MONDO DEI TATOO

Il compito non é facile visto che il mercato é molto frammentato e molti produttori di inchiostri per tatuaggi hanno come business principale la produzione di coloranti per altri scopi. E ogni atelier usa le proprie miscele. Senza contare che le etichette dei barattolini spesso sono assenti o riportano solo alcune generiche informazioni. Eppure secondo l'Autorità europa per la chimica ci sono dei potenziali pericoli per la salute umana.

DIFENDERE LA SALUTE DEI CONSUMATORI

Ma anche questo é un punto scivoloso. Sebbene alcune sostanze utilizzate nei tatuaggi siano cancerogene, non c'é alcuno studio scientifico valido che metta in relazione il fatto di farsi un tatuaggio con l'insorgenza di patologie, ad esempio tumorali. Per questo al Commissione, in via precauzionale, ha chiesto all'Autorità per la chimica di determinare quali siano le sostanze sicure al 100%. Ne é scaturito un rapporto di 500 pagine che prende in considerazione circa 4mila sostanza. Ora lo studio deve essere tradotto in una proposta normativa che ponga dei paletti a salvaguardia dei consumatori europei.

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