Macchiarini condannato: "Sofferenze evitabili ai pazienti". Due anni e mezzo

Un tribunale svedese ha sancito che i tre pazienti morti "avrebbero potuto vivere più a lungo senza gli interventi"

Di Redazione Cronache
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Macchiarini condannato, nei guai il re degli interventi alla trachea

Paolo Macchiarini, il chirurgo balzato agli onori della cronaca per aver effettuato il primo trapianto al mondo di trachea con cellule staminali nel 2011, è stato condannato a due anni e mezzo da un tribunale svedese. L'accusa a suo carico - si legge sul Fatto Quotidiano - è quella di aver causato "sofferenze evitabili ai suoi pazienti". La sentenza è stata emessa dalla Corte d’appello svedese di Svea. Le vittime del chirurgo sarebbero tre suoi pazienti, due uomini e una donna, deceduti dopo l’operazione. Il medico era già stato condannato il 16 giugno del 2022 per le stesse ragioni da una Corte di rango inferiore, ma la sentenza di oggi ha aumentato la pena prevista.

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Le motivazioni della sentenza che hanno portato alla condanna di Macchiarini - prosegue Il Fatto - possono essere identificate nella mancanza di una giustificazione emergenziale tale da poter operare sui pazienti come il chirurgo ha fatto. Macchiarini è accusato di aver "agito con indifferenza intenzionale e programmata, pur essendosi reso conto del rischio che gli interventi avrebbero potuto causare ai pazienti in termini di danni fisici e sofferenze". La Corte ha poi dichiarato che "i pazienti avrebbero potuto vivere per un tempo non trascurabile senza gli interventi”. Macchiarini non è stato accusato dell’omicidio dei pazienti, ma gli è stato riconosciuto il fatto di aver operato in modo inappropriato su di loro.

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