Confermata la condanna alla Prof che ha avuto un figlio da uno studente 14enne

Prato: confermata in appello la pena di sei anni e sei mesi per violenza sessuale per induzione su minore

Cronache
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Confermata la condanna in appello alla Prof. messa incinta dal suo studente: dovrà scontare sei anni e sei mesi

È colpevole la professoressa di Prato che ebbe un figlio dal suo studente minorenne. Ad affermarlo la Corte d'Appello di Firenze che ha condannato, per violenza sessuale per induzione su minore, a sei anni, cinque mesi e quindici giorni, la donna di Prato, oggi trentacinquenne, che nel 2018 ebbe un figlio da uno studente al quale dava ripetizioni di inglese. Riduzione di pena di soli quindici giorni, dunque, rispetto alla richiesta avanzata in primo grado di giudizio. La procura generale aveva richiesto inizialmente sei anni e nove mesi.

La condanna è legata alla giovane età dell'alunno, quattordicenne al momento dell'inizio della relazione, sfociata sei mesi dopo, nell'estate del 2018, nella gravidanza.

Una sentenza falsata dalle diversità di genere

Secondo la difesa, la sentenza sarebbe stata influenzata dalla disparità morale con cui vengono giudicati in situazioni simili uomini e donne. "Questo processo - ha affermato l'avvocato Mattia Alfano, difensore dell'operatrice sanitaria e insegnante privata di inglese - paga lo scotto che l'imputata è donna e quello che viene considerato accettabile eticamente per un uomo, un rapporto consenziente con una 14enne, viene considerato devastante laddove invece sia una donna. Dal punto di vista morale ha sbagliato. Ma lei stessa da questa vicenda ha avuto la vita devastata, che difficilmente potrà ricostruire, ha perso non solo il futuro ma anche il suo passato, il lavoro che amava". 

A soffrirne saranno soprattutto i bambini, il figlio maggiore della donna, avuto dal marito, e il minore avuto dal ragazzo, orfani delle cure della madre che sarà allontanata dal nucleo familiare, dichiarato però sano dagli assistenti sociali. "I due bambini - continua l'avvocato - chiedono solo di avere due genitori che continuino a fare i genitori".

Assolto il marito che mentì sulla paternità del bambino

Assolto, invece, il marito della donna che nel giugno del 2021, era stato condannato dal Tribunale di Prato a un anno e otto mesi, per essersi attribuito la paternità del bimbo nonostante sapesse, secondo l'accusa, che sua moglie l'avesse concepito con il giovane studente. Anch'egli presente in aula, era stato condannato in primo grado a un anno e 8 mesi con l'accusa di alterazione di stato civile per aver riconosciuto il bambino pur sapendo che non era suo.

"A fronte di un quadro probatorio incerto - ha concluso l'avvocato Alfano, davanti al giudice Anna Maria Sacco - ricordatevi dei due bambini che si troverebbero sottratti la propria madre e forse anche il padre. Rispetto a questo deserto probatorio, ricordatevi di due minori che sarebbero sottratti anche da una crescita sana ed equilibrata".

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