Torino, scontri al corteo studentesco: manganellate dalla polizia. 20 feriti

Tensione durante la manifestazione degli studenti partita da piazza Arbarello. "Non ci aspettavamo una violenza del genere"

La manifestazione contro l'alternanza scuola-lavoro (Foto Mianews)
Cronache
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Torino, studenti in piazza contro l'alternanza scuola-lavoro: la manifestazione per Lorenzo Parelli, deceduto in fabbrica nell'ultimo giorno di stage

Momenti di tensione questa mattina a Torino nel corso della manifestazione studentesca in piazza Arbarello contro l'alternanza scuola-lavoro, promossa per ricordare Lorenzo Parelli, il 18enne morto proprio nell'ultimo giorno del suo stage, colpito da una putrella in una fabbrica metalmeccanica nella frazione di Lauzacco (Pavia di Udine).

Torino, scontri con la polizia: 20 gli studenti feriti

Nonostante il divieto a svolgere cortei per le restrizioni previste dalla zona arancione, i 200 partecipanti al presidio in piazza Arbarello hanno cercato di forzare gli sbarramenti delle forze di polizia, anche con l'utilizzo di un furgone, nel tentativo di dirigersi in corteo verso le vie del centro città. La polizia ha reagito con alcune cariche di alleggerimento e uso di manganelli all’altezza di corso Siccardi. Gli scontri sarebbero durati per circa due ore.

"Abbiamo provato a passare perché si tratta di una causa importante, non si può morire di alternanza", hanno spiegato gli studenti al Corriere, denunciando "un uso sproporzionato della forza".

Secondo gli studenti i contusi in totale sono circa 20 ragazzi. Alcuni sono stati portati via in ambulanza, altri medicati sul posto. "Il governo difende il lavoro minorile gratuito a colpi di manganello, è gravissimo", ha dichiarato Simon Vial, del Fronte della Gioventù Comunista. "Siamo di fronte ad una restrizione degli spazi di agibilità democratica insostenibile".

Tra i contusi, anche il presidente della Consulta studentesca di Torino, Federico Bernardini. "Stavo garantendo il servizio d’ordine quando sono stato colpito anch’io due volte sul braccio e di striscio sulla testa", ha raccontato al quotidiano. "Siamo venuti in piazza per la morte di Lorenzo, non siamo riusciti nemmeno a trattare per ottenere un piccolo percorso, non ci aspettavamo una violenza del genere". 

La Questura ha rilasciato un comunicato all’inizio della manifestazione: "I promotori si erano formalmente impegnati a non svolgere cortei".

Torino, gli studenti: "Non ci fermeremo". Dalla Cub Torino solidarietà ai ragazzi

Gli studenti, dopo la denuncia dei numerosi feriti in seguito alle cariche della polizia, fanno sapere: "Noi andiamo avanti con la protesta". La Cub Torino, intanto, in una nota ha manifestato "piena solidarietà", ribadendo l'impegno "per l'abolizione dell'alternanza scuola-lavoro, una norma che rende le scuole subalterne al sistema delle imprese ed è volta solo a un addestramento delle giovani generazioni a condizioni di sfruttamento e precarietà". 

Le mobilitazioni stanno interessando tutta Italia. "Questa non è scuola, non è lavoro. Vogliamo sicurezza e diritti, stop Pcto e stage che insegnano la precarietà", è il messaggio del sindacato studentesco La Rete degli studenti medi. Azioni e flash mob anche a Milano, Roma, Mantova, Potenza, e altre città italiane.

 

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