Verona, giro di squillo e letti matrimoniali in un privè: 2 arresti

Due uomini ai domiciliari con l'accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Molte delle «figuranti di sala» lavoravano anche in nero

Cronache

Verona, giro di 'squillo' e letti matrimoniali nel privé: sequestrato un locale notturno. La Gdf arresta due italiani

La Guardia di Finanza di Verona ha dato esecuzione a un’ordinanza del Gip del Tribunale scaligero che ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di due cittadini italiani, indagati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, oltre al sequestro di un noto e frequentato locale notturno del capoluogo. 

Dalle indagini delle Fiamme Gialle identificate - si legge nell'Ordinanza - numerose "figuranti di sala", tra cui alcune prive di contratto di lavoro, intente a "intrattenere" i clienti.  I vari "camerini" erano dotati di divanetti e pali da lapdance, oltre ad un locale - in una sorta di area privé - allestito con il letto matrimoniale.

Scattate maxi sanzioni interessando il competente Ispettorato del Lavoro per la sospensione dell'attività, in quanto la manodopera "in nero" era superiore del 10% di quella regolarmente impiegata.   Altri elementi hanno consentito ai Finanzieri di ipotizzare che il locale fosse utilizzato come vero e proprio centro di prostituzione.

I successivi approfondimenti hanno permesso di ricostruire un giro di "squillo"; l'effettivo "gestore" del night club, già gravato da specifici precedenti di polizia e recentemente condannato per fatti analoghi, operava con la complicità del titolare formale e rappresentante legale del locale.

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