Acri, Profumo al passo d'addio. Palenzona in pole per la presidenza

Il presidente dell'Associazione delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio (Acri): "Allungare la durata dell'incarico dei vertici di Cdp"

di Redazione Economia
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Profumo (Acri): "Allungare la durata del mandato in Cdp"

Francesco Profumo, il presidente dell'Associazione delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio (Acri), ha affrontato una serie di questioni di ampia portata. Ha inizialmente elogiato la decisione di Intesa Sanpaolo e Unicredit di non aderire alla tassa sugli extraprofitti, invece di potenziare il capitale delle rispettive banche, definendola una scelta sensata. Profumo, che è anche uno dei principali azionisti di Intesa Sanpaolo tramite la Compagnia di San Paolo, ha suggerito che questa mossa avrebbe potuto trasformare le banche in entità quasi filantropiche, in grado di sostenere iniziative sociali, cosa che ha ritenuto positiva. Lo riporta La Stampa. 

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Successivamente, ha sollevato critiche riguardo allo statuto attuale di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), in cui le fondazioni bancarie hanno una partecipazione minoritaria, auspicando una governance che permetta mandati più lunghi per i vertici, attualmente fissati a 3 anni. Profumo ha sottolineato che in altri paesi, istituzioni simili hanno mandati più prolungati, il che consente una visione a lungo termine.

Per quanto riguarda Telecom Italia (TIM), di cui Cdp detiene il 10% delle azioni, Profumo ha sottolineato l'importanza della questione riguardante l'infrastruttura di rete per il Paese, indicando la necessità di un'azione che vada oltre quanto fatto finora. Il presidente dell'Acri ha anche elogiato il limite di due mandati per i vertici delle fondazioni e ha annunciato che lascerà la guida dell'associazione e della Compagnia di San Paolo nella prossima primavera. Ha inoltre menzionato di aver già iniziato il processo di selezione del suo successore. In pole position sembra che ci sia Fabrizio Palenzona, l'attuale presidente di Crt.

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Tutto ciò è stato discusso in occasione della presentazione di un'indagine condotta da Ipsos sulla situazione del risparmio degli italiani in vista della Giornata del Risparmio odierna. Lo studio ha rilevato un "cauto ottimismo" tra le famiglie italiane, evidenziando la loro resilienza e adattabilità ai costi crescenti, oltre a una maggiore soddisfazione riguardo alla situazione economica. La ricerca ha evidenziato un modesto miglioramento del tenore di vita delle famiglie, tornando ai livelli pre-pandemia, con una diminuzione delle famiglie in difficoltà economica rispetto al 2022. Inoltre, ha rilevato che sempre più famiglie stanno imparando a risparmiare, con un aumento degli investimenti rispetto all'anno precedente.

Tuttavia, le famiglie sembrano orientate verso prodotti finanziari sicuri, come i titoli di Stato, visti come investimenti con buoni rendimenti e facili da gestire in un contesto di alta inflazione e tassi in crescita. Nella Giornata del Risparmio odierna parteciperanno anche il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, il Presidente dell'ABI Antonio Patuelli e il Governatore Ignazio Visco, nel suo ultimo appuntamento alla scadenza del mandato.

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