Auto elettriche, Bonomi contro l'Ue: "Alcune filiere italiane fuori gioco"

"Sulla transizione Timmermans spiazza interi settori"

Economia

Il j'accuse del numero uno di Confindustria

"La Bce qualcosa la potrebbe migliorare dal punto di vista della comunicazione". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel corso di un’intervista all’Assiom Forex. "Non si può pensare di fare una politica monetaria uguale in tutti i Paesi", ha precisato Bonomi riferendosi alle diversità delle economie dei Paesi del Nord Europa rispetto ad altre nazioni come l'Italia. 

Bonomi rifila però qualche siluro a Bruxelles, come riporta la Stampa. "Credo che la Bce potrebbe migliorare qualcosa nella sua comunicazione: quello che spaventa è come vengono comunicate le decisioni". Per le strette al credito "non ne vedo i motivi. Il sistema è liquido, le imprese sono liquide".

Come spiega la Stampa, "Bonomi critica invece la politica delle transizioni in Europa, ad esempio quella che porterà (o dovrebbe portare) lo stop ai motori endotermici a partire dal 2035. «Qui è venuto meno lo spirito dell’Ue, quello di fare transizioni in neutralità tecnologica. Ci si è spinti invece su scelte ben precise, e questo sta condizionando fortemente l’industria europea»".

Secondo Bonomi, la transizione ai motori elettrici "vuol dire che alcune filiere dell’industria italiana di qui al 2035 saranno messe fuori gioco". Poi, come riporta la Stampa l'attacco al commissario: "Sono scelte che si spiegano con un nome: Frans Timmermans, un commissario che sceglie di venir meno al principio della neutralità tecnologica. Peccato che spiazzi interi settori industriali e paesi".

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