Banca d'Italia lancia l'allarme, migliaia di famiglie a rischio. Ecco le obbligazioni più pericolose

Secondo la Banca d’Italia, le famiglie italiane detengono oltre 50 miliardi di questi titoli e di altre obbligazioni complesse

di Redazione
(foto Ipa)
Economia

Bankitalia avvisa i risparmiatori, ecco quali sono le obbligazioni "pericolose" 

Bankitalia lancia l’allarme. Con un comunicato, l’Istituto di via Nazionale ha messo in guardia i risparmiatori dalla eccessiva quantità di certificatescartolarizzazioni e di obbligazioni AT1, tra le obbligazioni più rischiose. 

I bond AT1 sono titoli di debito emessi direttamente dalle banche. Non hanno scadenza e quindi possono essere assimilabili ai titoli obbligazionari perpetual. Hanno un alto rendimento ma hanno anche un alto rischio di perdita in caso di eventi avversi. Infatti il loro valore può azzerarsi in casi estremi, come accaduto a Credit Suisse

Secondo la Banca d’Italia, le famiglie italiane detengono oltre 50 miliardi di questi titoli e di altre obbligazioni complesse. Nel solo 2022 l’ammontare complessivo è salito di 11 miliardi.

Fortunatamente, il valore complessivo di questi titoli di debito rischiosi nei portafogli degli italiani rappresenta solo l’1% dell’intera ricchezza delle famiglie. Tuttavia, non si dovrebbe sottovalutare il problema. Gli investitori privati, come scrive Proiezionidiborsa, dovrebbero verificare se hanno investito in questi titoli. 

In caso di dubbio, un risparmiatore dovrebbe chiedere al suo gestore di riferimento in banca maggiori informazioni. Per evitare grosse perdite e ridurre così il rischio, è consigliabile diversificare il più possibile i propri titoli. Una scelta estrema potrebbe essere anche quella della vendita di una parte di essi.

Per scegliere la soluzione migliore meglio rivolgersi ad un professionista, che potrebbe anche consigliare investimenti meno rischioso ma comunque molto remunerativi. Per ottenere rendimenti significativi oggi non è necessario puntare su obbligazioni rischiose. Anche i titoli di Stato offrono rendimenti interessanti, infatti i BTP possono raggiungere ritorni annuali superiori al 4%. Allo stesso modo, i BOT offrono rendimenti annui che superano il 3%.

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