Nasce Lucky Loser, le figlie di Paolo Berlusconi si buttano nel dark kitchen

Il business delle cucine indipendenti che preparano pietanze destinate esclusivamente al delivery

di Andrea Giacobino
Paolo e Luna Berlusconi
Economia

Dark kitchen, le figlie di Paolo Berlusconi si buttano nel business

Alessia Berlusconi, figlia di Paolo e nipote del defunto Silvio entra con il padre e la sorella Luna Roberta e altri soci nel business delle “dark kitchen”, le cucine indipendenti, non appartenenti a uno specifico ristorante, che preparano pietanze destinate esclusivamente al delivery.

Qualche settimana fa, infatti, a Milano davanti al notaio Mario Renta s’è presentata la stessa Berlusconi nella sua qualità di amministratrice unica di Scarlet Capital Group (la sua holding di investimenti) e come presidente di Pbf, la holding di cui il padre è socio di controllo.

Assieme alla Berlusconi erano presenti diverse persone fisiche anche in rappresentanza di società e tutti insieme hanno costituito la nuova Lucky Loser srl che ha come oggetto sociale “l’organizzazione, la gestione e il coordinamento di dark kitchen, centri cottura, laboratori di produzione alimentari” e “la vendita attraverso piattaforme online proprie e di terzi, incluse le piattaforme di delivery” di alimenti e bevande.

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Della newco, con un capitale di oltre 131 mila euro e di cui amministratrice unica è stata nominata Alessia Berlusconi, primo azionista col 25% è Scarlet Capital Group, seguita col 10% dalla Pbf mentre Alessia e la sorella hanno personalmente quote rispettivamente del 2,5% e del 3,75%.

Fra i soci quello più rilevante col 10% la Cantini Vetro srl di Certaldo che dal 1954 produce bottiglie e contenitori in vetro speciali, per il settore del food&beverage e per il settore cosmetico e controllata da Paolo Cantini che ha un altro 10% di Lucky Loser.

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