TIM e IGESAN, al via progetto per digitalizzazione Sanità militare

In linea con la strategia aziendale, il progetto unisce tecnologie intelligenti, scalabili e sicure ai migliori servizi di connettività

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TIM Enterprise e IGESAN, insieme per la digitalizzazione della Sanità militare: focus su Intelligenza Artificiale e machine learning

TIM Enterprise e l’Ispettorato Generale della Sanità Militare (IGESAN) hanno dato vita a un progetto volto alla digitalizzazione della Sanità militare, attraverso la realizzazione di reti ultrabroadband, cloud, Internet of things, tutto integrato con telemedicina, intelligenza artificiale e realtà virtuale. La nuova business unit di TIM infatti, guidata dal Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer Elio Schiavo, unisce i servizi tipici del mondo delle tlc (fibra, 5G e FWA) con quelli innovativi sul fronte del cloud, dell’Internet of Things e della cybersecurity consentendo di realizzare una soluzione capace di supportare la Pubblica Amministrazione nel processo di transizione verso il digitale. In particolare, per IGESAN, TIM Enterprise ha messo a disposizione tutte le potenzialità delle nuove tecnologie per offrire soluzioni evolute per la cura e la prevenzione del personale che opera nel Servizio Sanitario Militare.

L’iniziativa, presentata in questi giorni in occasione della conferenza “Sanità Militare & Sanità Civile: Digitalizzazione e Territorio, il progetto della Difesa”, a cui ha partecipato anche il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, si basa su due parole chiave: interoperabilità e sicurezza. Tramite lo sviluppo di piattaforme aperte, che consentono una piena integrazione di documenti e dati, TIM Enterprise mette a disposizione di IGESAN una serie di applicazioni funzionali alle attività della Sanità militare.

Non possiamo che ritenerci soddisfatti e orgogliosi dei risultati raggiunti con la realizzazione di questo importante progetto per noi. La transizione digitale della Sanità militare rappresenta un enorme passo in avanti verso il futuro. Si tratta di un obiettivo che ci siamo prefissati due anni fa e che, grazie alla competenza e al supporto di tutti i protagonisti coinvolti, abbiamo potuto realizzare con grande successo”; ha aggiunto il Tenente Generale Nicola Sebastiani, Ispettore Generale della Sanità militare.

Alla presentazione ha partecipato anche Massimo Mancini, Chief Enterprise Market Officer di TIM, che ha evidenziato il valore dell’iniziativa. In linea con la strategia dell’azienda, infatti, il progetto unisce tecnologie intelligenti, scalabili e sicure ai migliori servizi di connettività. Nel dettaglio la proposta di TIM prevede in primis la realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico del Militare (FSEM) attraverso una piattaforma tecnologica interoperabile che, garantendo l’interazione con le altre soluzioni e infrastrutture a livello regionale e nazionale, permetterà alla Sanità militare di integrarsi pienamente con la Sanità civile.

E’ prevista inoltre la realizzazione di una piattaforma di Telemedicina che consentirà, per esempio, il tele-monitoraggio dei pazienti attraverso dispositivi medicali e la pianificazione di televisite e teleconsulti. Il tutto supportato da tecnologie all’avanguardia di Intelligenza Artificiale (AI) e machine learning che contribuiranno anche a migliorare la gestione dell’ingente quantità di dati resi disponibili attraverso la digitalizzazione della documentazione cartacea presente nelle organizzazioni sanitarie, dalle cartelle ai dati amministrativi fino agli studi clinici. Il progetto, improntato alla concretezza e all’innovazione, presenta già tutti gli elementi per essere replicabile in altri ambiti e potrebbe in futuro essere arricchito da nuove funzionalità, come ambulanze intelligenti o sale operatorie smart.

L’Ispettorato Generale della sanità militare (IGESAN) è l’elemento di organizzazione della Difesa competente per la direzione e il coordinamento dell’attività e dei servizi sanitari militari, nonché della formazione del personale sanitario, tecnico e specializzato, militare e civile, destinato a enti e reparti centrali e periferici. Inoltre, per gli aspetti di carattere sanitario, concorre alle missioni internazionali in ambito Nato/EU. L’ispettorato ha avviato da circa un paio di anni un percorso di digitalizzazione del proprio ecosistema sanitario e di valorizzazione delle informazioni e dei dati disponibili nei sistemi informativi delle strutture sanitarie militari del Paese e sarà tra le prime organizzazioni del settore a dotarsi di un sistema all’avanguardia capace di perseguire gli obiettivi di trasformazione digitale del Paese creando un vero ‘Ecosistema Integrato della Sanità Militare’.

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