L'Europa si compatta e sfida Mosca: Von der Leyen-Macron in Cina ad aprile
La visita congiunta della presidente della Commissione UE e del presidente francese proverà a ricucire i rapporti? La Cina è sempre più vicina alla Russia
Macron chiede rinforzi: Von der Leyen volerà con lui in Cina
È ufficiale: la presidente Von der Leyen accompagnerà il Presidente francese nella visita già programmata in Cina per inizio aprile. Il grande annuncio arriva ufficialmente dallo stesso Macron in conferenza stampa dopo il Consiglio europeo.
Come ha chiarito lui stesso, la presidente della Commissione Ue lo affiancherà nel dialogo con Xi Jin Ping così da risultare più compatti e coesi nel rappresentare le posizioni europee all’interno del conflitto tra Russia e Ucraina.
L’arrivo di Ursula von der Leyen in Cina era già fissato per giovedì prossimo. “Terrà un discorso all'Istituto Mercator per gli studi cinesi e all'European policy center sulle relazioni Ue-Cina”, ha annunciato Eric Mamer, portavoce della Commissione europea. Anche il tweet conferma il ritorno della presidente nella Repubblica popolare la settimana seguente, congiuntamente con Macron.
Del resto, dopo gli ultimi accordi stretti in Russia tra Xi Jin Ping e Putin è cresciuta l’allerta sui prossimi sviluppi delle alleanze strategiche nel conflitto. Da un lato gli Usa, che mettono in guardia la Cina sul rischio di allargamento mondiale del conflitto nel caso decidesse di rimpinguare gli armamenti russi. Dall’altro invece la Cina rassicura tutti dichiarando che “la cooperazione sino-russa è un’onesta amicizia tra gentiluomini” come ha precisato la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning.
Tra questi fuochi potenzialmente pronti a esplodere, c’è l’Europa, che lascia tutti con il fiato sospeso in attesa delle prossime trattative diplomatiche.
Borrell sul triangolo Usa-Cina-Europa
L’Alto rappresentante Ue per la politica estera europea ritiene che: "L'Europa non potrà mai essere equidistante tra i due Paesi, perché non condividiamo lo stesso modello di Pechino. Tra alleati però bisogna discutere per capire come possiamo rendere compatibili i nostri interessi". E aggiunge: “I cinesi vogliono avere un ruolo diplomatico, non vogliono essere associati totalmente alle azioni militari di Mosca". Dunque noi dovremmo incentivare il ruolo di “facilitatrice” che la Cina aspira a ricoprire. A riprova di questo, il fatto che “la Russia approva i 12 punti di pace della Cina”.
Borrell conclude che: “Sarà proprio la dinamica di questo triangolo a determinare il 21esimo secolo: il punto in cui si posiziona l'Ue nel triangolo è l'obiettivo principale della nostra politica estera".