Ucraina, "Guerra? Nato ha più colpe della Russia": ira su corrispondente Rai

Marc Innaro, durante lo Speciale Tg2, ha fatto dichiarazioni pro-Putin, dando la colpa della guerra soprattutto alla Nato, facendo calare il gelo negli studi

Marc Innaro, corrispondente Rai a Mosca
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Marc Innaro, lo scivolone del corrispondente Rai a Mosca: "Non è stata la Russia, ma la Nato a...". Si smuovono Enrico Letta e Pd

Bufera negli studi della Rai. Il corrispondente da Mosca, Marc Innaro, si è lasciato andare con affermazioni che, in molti, hanno interpretato come una sorta di “giustificazione” per ciò che sta facendo Putin in Ucraina. “Basta guardare la cartina geografica per capire che, negli ultimi 30 anni, chi si è allargato non è stata la Russia, ma la Nato”, ha sostenuto durante uno Speciale Tg2.

Tg2, il direttore Sangiuliano prende le distanze da Marc Innaro

C’è da dire, però, che la Nato non ha coinvolto i Paesi attraverso spargimenti di sangue e distruzione, ma per libera adesione. Lo stesso direttore del Tg2, Gennaro Sangiuliano, presente in studio, ha preso le distanze dalle dichiarazioni del corrispondente. La posizione di Sangiuliano, però, non è bastata a evitare il caos di polemiche sui social e la protesta del Pd, in particolare di Enrico Letta, che vuole un approfondimento in Vigilanza Rai.

Romano (Pd): "Rai deve fare massima attenzione a non diffondere notizie false"

“La Rai sta svolgendo un gran lavoro di informazione sull'Ucraina”, premette il commissario dem Andrea Romano. “Proprio per questo deve fare massima attenzione a non diffondere notizie false (come quella di Marc Innaro sabato sera al Tg2 Post, secondo cui la Russia sarebbe stata provocata dall'espansione a Est della Nato) e a non ospitare commentatori compiacenti verso i crimini di Putin come è accaduto a RaiNews24”.

Un intervento, quello nel talk della rete cadetta, per la verità confutato in diretta dal direttore Gennaro Sangiuliano. Il quale ha subito precisato che “una cosa dev'essere chiara: qui c'è un aggressore, cioè Putin, e una vittima, Zelensky e il popolo ucraino”, per poi denunciare “la violazione dei trattati internazionali” e stigmatizzare l'uso della forza. “Per me”, dice, “parla il mio telegiornale”, uno dei pochi ad aver “dato voce agli oppositori del presidente russo”.

 

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