Covid, col fumo peggiora: premio al San Raffaele per la ricerca

Per il ricercatore Mario Cristina, vincitore del premio, “la combinazione tra nicotina e SARS-CoV-2 aumenta la risposta infiammatoria"

Il ricercatore Mario Cristina
Medicina

Il fumo aggrava gli effetti del Covid: primi nella ricerca San Raffaele e Mario Cristina

Il fumo incide sull’aggravamento del Covid-19: è quanto confermato dallo studio vincitore del premio SITAB-Fondazione Umberto Veronesi, giunto alla sua quarta edizione, che ha lo scopo di incentivare progetti e ricerche con finalità di lotta al fumo di tabacco e ai suoi danni sull’organismo umano, oltre alla prevenzione primaria e secondaria del tabagismo.

La ricerca, coordinata dalla prof.ssa Patrizia Russo, realizzata in collaborazione con il laboratorio di virologia dell’ “IRCCS L. Spallanzani” diretto dal Prof. Fabrizio Maggi, vede tra gli autori anche un pool di ricercatori dell’IRCCS San Raffaele e dell’Università Telematica San Raffaele: Luigi Sansone, Antonio de Iure, Mario Cristina, Manuel Belli, Laura Vitiello, Federica Marcolongo, Carlo Tomino, Stefano Bonassi e Matteo A. Russo.

Il premio, assegnato in occasione del XVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Tabaccologia tenutosi a Milano il 7 e 8 ottobre, è andato proprio a Mario Cristina, dottorando all’Università di Roma Sapienza, risultato il migliore tra i 30 in esame con un articolo pubblicato sulla rivista International Journal of Molecular Sciences: “La nicotina in combinazione con SARS-CoV-2 influisce sulla vitalità cellulare, sulla risposta infiammatoria e sull'integrità ultrastrutturale delle cellule dell’epitelio respiratorio” (“Nicotine in Combination with SARS-CoV-2 Affects Cells Viability, Inflammatory Response and Ultrastructural Integrity”).

La nicotina aumenta l’infezione da SARS-CoV-2

Il lavoro di ricerca è stato svolto nei laboratori di microscopia elettronica avanzata del MEBIC (Medical Experimental BioImaging Center), Consorzio interuniversitario partecipato dai consorziati Università Tor Vergata, Università Telematica San Raffaele Roma, IRCCS San Raffaele, Fondazione San Raffaele e San Raffaele SpA.   

Lo studio ha dimostrato come il fumo, e in particolare la nicotina, aumenti in maniera determinante gli effetti citopatici del SARS-COV-2 inducendo un grave danno cellulare: “Con questo studio abbiamo contribuito a smentire la teoria che associava un ruolo protettivo alla nicotina e al fumo dall’infezione da SARS-CoV-2, dimostrando che questi aumentano l’espressione del recettore utilizzato dal virus per l’internalizzazione cellulare – ha dichiarato il dottorando – Inoltre abbiamo dimostrato che la combinazione tra nicotina e SARS-CoV-2 aumenta notevolmente la risposta infiammatoria, che potrebbe aumentare la gravità dei sintomi»

Il ruolo del MEBIC

Costituito nel 2015, il Consorzio interuniversitario MEBIC ha la finalità di promuovere e coordinare la partecipazione dei Consorziati alle attività scientifiche nel campo della riabilitazione molecolare e cellulare.

I principali obiettivi dell’attività comprendono una ricerca tesa a una medicina personalizzata e di precisione, ai fini del recupero di funzioni perdute (per processi patologici o per invecchiamento), come le funzioni cerebrale, muscolo-scheletrica, cardiaca, respiratoria, renale, epatica e sensoriale. Tutto mediante nuove strategie riabilitative basate su approcci cellulari e molecolari.

Il MEBIC dispone di una piattaforma tecnologica avanzata di imaging che comprende diversi laboratori di microscopia elettronica, un laboratorio per la preparativa avanzata dei campioni, un laboratorio di imaging ottico avanzato e di un macro data-base di immagini, un laboratorio di microscopia a fluorescenza, un laboratorio per la laser capture microdissection per l’isolamento da tessuti di cellule, e, infine, le varie nano metodiche per l’estrazione e l’analisi degli ac.nucleici e proteine ottenuti dalle frazioni microdissezionate o dalle singole cellule isolate. Questa piattaforma si affianca ai laboratori di Biologia molecolare, Biologia Cellulare, neuropatologia molecolare, elettrofisiologia e patch-clamping in dotazione ai laboratori dell’IRCCS San Raffaele.

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