Lombardia, Conte: "Via gli inceneritori inquinanti entro il 2030"

Il leader dei Cinque Stelle a Milano: "Noi siamo per le tecnologie ecocompatibili. Centrodestra compatto solo alle elezioni. Abolire reddito? Disastro sociale"

Giuseppe Conte
Milano

Lombardia, Conte: "Via gli inceneritori inquinanti entro il 2030"

"Noi siamo per le nuove tecnologie ecocompatibili, piu' sostenibili, per impianti di minore impatto, e non certo come quello di Roma per 600.000 tonnellate che diventera' quindi un mega inceneritore per tutto il centro Italia e noi siamo in particolare, per quanto riguarda la Regione Lombardia, per dismettere progressivamente entro il 2030 gli impianti di incenerimento piu' vecchi, perche' quelli addirittura sono particolarmente importanti e inquinanti. Quindi c'e' un programma di dismissioni di quelli piu' vecchi e ovviamente di non consentire nella costruzione di nuovi. Dobbiamo abbracciare le tue nuove tecnologie". Lo ha dichiarato il leader del M5s Giuseppe Conte, a margine di un appuntamento elettorale a Milano a pochi giorni dalle elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio.

Il leader pentastellato: "Gli inceneritori sono una cosa del tutto superata"

"La nostra posizione - ha rimarcato l'ex premier - e' che se tu oggi vai a costruire un sistema per lo smaltimento dei rifiuti, anzitutto devi partire dalla raccolta, puoi puntare molto sulla differenziata, e poi su tecnologie di smaltimento eco sostenibili. Oggi andare a realizzare un inceneritore e' una cosa del tutto superata, non lo fanno piu' in Europa. Portano sempre ad esempio l'impianto di Copenhagen, li' hanno dovuto cambiare la legge per poter importare immondizia dall'estero perche' non si sostiene piu' dal punto di vista finanziario". Per il capo politico dei Cinque stelle, "oggi realizzare un impianto diventa insostenibile anche dal punto di vista finanziario perche' non e' tecnologia verde, l'Europa non consente finanziamenti, anzi devi pagare per le emissioni di Co2 oltre i costi dei fumi inquinanti e dalle scorie pericolose con discariche di appoggio".

Conte: "Lombardia, con Majorino l'occasione di voltare pagina"

'Alla comunità lombarda stiamo offrendo un'occasione concreta'' per cambiare, con ''un progetto articolato, molto chiaro e molto essenziale nei punti qualificanti'. Ai cittadini della Lombardia -dice Conte- chiediamo di votare per un'altra Lombardia''. Anche perché ''quella vecchia la conoscono: è deficitaria sul piano della sanità e dei trasporti, del contrasto l'inquinamento, e forse la regione più inquinata di Europa''. In Lombardia, continua, ''io ci vengo spesso, ma se ci vivessi tutti i giorni mi preoccuperei di vivere con la famiglia nella regione più inquinata d'Italia''. Ecco perché a Pierfrancesco Majorino, candidato alla presidenza della Regione, sostenuto dal centrosinistra e M5s, ''più che un consiglio, gli darò un incitamento a stringere i denti e a rafforzare l'entusiasmo in questi ultimi giorni di campagna elettorale. C'è l'occasione per voltare pagina, per sostenere l'eccellenza e per continuare a far correre la Lombardia, ma -conclude- nella giusta direzione"

Conte: "Centrodestra compatto solo alle elezioni"

"Il centrodestra e' assolutamente compatto quando ci sono gli appuntamenti elettorali, com'e' adesso qui in Lombardia e com'e' nel Lazio, ma la conflittualita' e' evidente e neppure tanto latente e diventa esplicita su tantissimi passaggi", ha aggiunto Conte. "Un altro elemento di contraddizione forte del centrodestra - ha aggiunto l'ex premier - e' la giustizia, dove a parole si fa la voce grossa per quanto riguarda la lotta alla mafia e la lotta al terrorismo, nei fatti pero' si smantellano presidi importanti di legalita' e di contrasto alla mafia e alla malavita organizzata; mi riferisco in particolare al decreto rave - ha spiegato - dove c'e' stato uno smantellamento per quanto riguarda i reati ostativi contro la pubblica amministrazione e ovviamente anche all'ultima proposta che riguarda la riforma degli appalti, dove verranno smantellati importanti presidi di legalita'".

"Abolire il reddito di cittadinanza? Rischio di disastro sociale"

"Le persone che sono in difficolta' economica aumentano, ci sono persone che non arrivano neanche a meta' mese, e allora se tu togli l'unica cintura di protezione senza prevedere alternative stai creano le premesse per un grave disastro sociale. Ovviamente il M5s ha sempre detto che si trattava di una riforma complessa e che richiedeva del tempo per un miglioramento delle politiche attive. Questo andava fatto tutti insieme". Così Conte. "Ora gettare questa riforma alle ortiche - ha sottolineato - quando in tutta Europa c'e' una raccomandazione e si sta lavorando su una direttiva per un reddito di cittadinanza europeo, e' una follia. Nei giorni scorsi la ministra Calderone e' stata in Europa e si e' detta favorevole per l'Italia a un 'reddito minimo adeguato'. Abbiamo la contraddizione nella contraddizione".

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