Sala torna a guardare all'Italia: "Esiste uno spazio progressista"

Il sindaco di Milano Beppe Sala analizza il voto di domenica: "C'è spazio per una formazione sociale, liberal-democratica, popolare, ambientalista"

Beppe Sala
Milano
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Sala torna a guardare all'Italia: "Esiste uno spazio progressista"

Il sindaco di Milano Beppe Sala analizza il voto delle Comunali di domenica 12 giugno. E con un post su Instagram mette a fuoco sei punti in particolare, con un pensiero di respiro nazionale. Dal riconoscimento della vittoria di Meloni ai problemi di Lega e M5S, fino ad un convincimento: "Uno spazio progressista esiste"

Sala: "Meloni piace, Salvini e M5S in difficoltà"

Queste le parole di Sala: Con sincerità, cercando di non cadere nella propaganda partitica, ecco cosa vedo in queste elezioni. Uno: ha vinto Meloni. Non condivido per niente le sue idee e non credo che sarà per lei facile presentare FdI come un partito “conservatore”, ma a tanti piace. E ha vinto non solo perché non è al governo. Detto ciò, non ha alcun senso la sua richiesta di staccare la spina proprio al governo Draghi. In questo momento storico non dobbiamo solo “stare” in Europa, ma dobbiamo “contare” in Europa. E se il Governo cade, tanti saluti a tutto il lavoro fatto! Due: la Lega ha un problema di leadership. Salvini non può resistere, se ci prova vanno sotto il 10%. Io sono sempre critico nei suoi confronti, ma apprezzo la risposta che dà alla richiesta di Meloni: “un conto sono le città, un altro il Governo”. Speriamo lo pensi davvero. Tre: il M5S la barriera del 10% (a scendere) l’ha già sfondata. In questo momento non hanno identità, se Conte prova a intestarsi la battaglia ambientalista fa sorridere".

Elezioni, l'analisi di Sala: "Pd, il campo largo è senza attrezzature. Ma c'è spazio per una formazione progressista"

Quindi riflessioni sul proprio campo. Così Sala: "Quattro. Il PD è il primo partito, è vero, ma a fronte di un suo oggettivo buon risultato il “campo largo” è senza attrezzature e si rischia di non riuscire a coltivare nulla. Una coalizione è più dei singoli partiti. Dovrebbe servire a eliminare le asperità interne e conquistare così anche la fiducia delle persone che si stanno sentendo lontane dalla politica.Cinque. Uno spazio progressista esiste. L’ho detto più volte, a me non piace l’idea di un posizionamento al “centro”, penso debba essere una formazione sociale, liberal-democratica, popolare, ambientalista. Lo sappiamo tutti che lo spazio c’è, ma sembra così difficile metterlo assieme! Aggiungo che a mio giudizio non ci possono però essere dubbi sull’area a cui guardare: non può che essere il centro-sinistra. Sei: qualcosa, anzi tanto, da dire sul non voto secondo me c'è. Chiamiamo le persone su grandi temi che sono avvertiti come speranze ed esigenze delle vite di tutti, continuiamo ad ascoltare le loro domande. Ovunque nel mondo si leggono i segni di un possibile Big Bang sociale, non possiamo ignorarli"

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