FI: "Piazza Lega? Sbagliato il momento. Rischio infiltrati e scontri"

Il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè commenta con Affaritaliani.it la manifestazione organizzata dalla Lega il 4 novembre a Milano

Di Alberto Maggi
Giorgio Mulè
Politica

Guerra Israele e allarme terrorismo in Italia, parla Mulè: "E' il tempo che è sbagliato, infatti noi non abbiamo organizzato nulla"


SONDAGGIO/ Fa bene la Lega a scendere in piazza il 4 novembre a Milano per difendere i valori dell'occidente contro il terrorismo islamico? VOTA
 

"Non si tratta di un errore, ma è solo una questione di opportunità. La preoccupazione è che andare in piazza in questo momento, inconsapevolmente, possa attirare elementi esagitati, fomentare chi non crede nei nostri valori e provocare forti contestazioni. E' il tempo che è sbagliato, infatti noi non abbiamo organizzato nulla".

Il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, esponente di spicco di Forza Italia, commenta così con Affaritaliani.it la manifestazione organizzata dalla Lega il prossimo 4 novembre a Milano a difesa dei valori occidentali.

"Il rischio - sottolinea Mulè - è che qualche infiltrato voglia fare 'casino', contestare e provocare scontri. Quella piazza può attirare soggetti pericolosi che non credono ai nostri valori che la Lega vuole difendere".

Alla domanda se la piazza leghista possa aumentare il pericolo terrorismo islamico, Mulè risponde: "No, quello c'è a prescindere. E' una certezza che in Italia siano arrivati soggetti che poi sono andati in giro per l'Europa a fare attentati. Quello di Bruxelles è solo l'ultimo caso. Finora l'Italia è stato un Paese di transito e non un target, sono stati sventati attentati grazie al grande lavoro dell'intelligence e delle forze di polizia. Ma è acclarato che tra i migranti che sbarcano ci sia anche chi vuole portare in Europa il jihad", conclude il vicepresidente della Camera.

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