Regione Lazio: agli amici del Pd stipendio garantito, fedelissimo all'Arsial

Il capo di Gabinetto uscente della Giunta Zingaretti, nominato commissario dell'Agenzia Arsial: almeno per tre mesi stipendio da presidente

Roma

Per chi è omologo al Pd un lavoro ci sarà sempre. Accade nel Lazio, dove la Regione Lazio a seguito delle dimissioni del presidente dell'Arsial, l'Agenzia regionale che si occupa di sostenere e sviluppare l'agricoltura, a pochi giorni dalle elezioni regionali, ha promosso a commissario Andrea Napoletano, capo di Gabinetto del Presidente della Giunta subentrato ad Albino Ruberti.

Il decreto di nomina è datato 30 dicembre e consentirà a Napoletano di governare l'Agenzia sino alla nomina del nuovo Consiglio regionale a titolo gratuito e di restare commissario pro-tempore a stipendio pieno per altri 90 giorni, tre mesi che saranno sufficienti – si spera per lui – di trovare un nuovo incarico e un nuovo stipendio. Nel trimestre il suoi emolumenti saranno a carico dell'Arsial che ha rischiato la paralisi per le dimissioni anticipate e ampiamente annunciate del presidente Mario Ciarla che ha deciso di candidarsi alla Regionali, ovviamente col Pd e di lasciare l'Arsial al suo destino, ben sapendo che con le sue dimissioni sarebbe decaduto anche il CdA.

La beffa: non c'è tempo per il ricorso al Tar: resterà in carica sino alla fine

Ma la beffa nella beffa, che lascia quasi pensare ad un pino preordinato da un esperto di burocrazia è che a norma di legge, il ricorso contro la nomina o verrò presentato da un privato, oppure la nuova Giunta avrà tempo al massimo 60 giorni per presentare ricorso al Tar. Considerando che le elezioni si terranno il 12 e 13 febbraio è matematicamente impossibile che il nuovo esecutivo di appelli entro il 2 marzo, poiché mancano i tempi tecnici per la formazione. E così il dottor Napoletano godrà di 3 mesi di stipendio garantito. L'unica soluzione possibile resta il ricorso diretto al Capo dello Stato, ma siamo nella fanta burocrazia. L'architettura della nomina è stata firmata dal presidente vicario Daniele Leodori.

La denuncia di Laura Corrotti, FdI: "Il Pd piega le istituzioni ai suoi interessi"

E sull'ennesimo commissariamento di Enti regionali insorge l'opposizione. A denunciare il geniale pasticcio è la consigliera di Fratelli d'Italia, Laura Corrotti: “In Regione Lazio il Pd continua fino all’ultimo giorno a piegare le istituzioni ai loro interessi. Infatti, attraverso un decreto del Presidente viene nominato ora commissario in Arsial il capo gabinetto dell’ex presidente della Regione come successore di Ciarla, quest’ultimo dimessosi dall’agenzia regionale poiché in procinto di candidarsi nella lista Pd a sostegno di D’Amato: un atto che consentirà così di controllare l’Agenzia fino alla scadenza della legislatura e per i tre mesi successivi all’insediamento della nuova giunta. Si continua quindi ad alimentare il ‘sistema Pd’ giocando con i soldi dei cittadini laziali”.


Scarica e leggi il decreto di nomina del commissario Arsial

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