Europei, l'UE si schiera con Draghi e Merkel: "No alla finale a Wembley"

La variante Delta sta facendo schizzare i contagi in Gran Bretagna e la vicepresidente dell'Unione Europea Margaritis Schnias richiama la Uefa

Matteo Pessina (Lapresse)
Sport
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Di fronte alla testardaggine della Uefa, che conferma l’intenzione di far giocare la finale degli Europei a Wembley, scendono in campo i pesi massimi della politica continentale.

L’Unione Europea si è detta contraria al mantenimento del programma originale, visto che la variante Delta continua a dilagare in Inghilterra: ieri si sono registrati oltre 22.000 nuovi contagi. 

Il vicepresidente Margaritis Schinas lo ha detto senza troppi giri di parole: “Non ne abbiamo discusso in Commissione, non spetta a noi ma all’Uefa decidere. Tuttavia quello che penso io a titolo personale è questo: vorrei condividere con voi i miei dubbi sulla possibilità di organizzare le finali e le semifinali a Wembley in uno stadio pieno nel momento in cui il Regno Unito limita gli spostamenti dei propri cittadini verso l’Ue”.

“Bisogna che ci sia una certa simmetria e proporzionalità - ha aggiunto - Credo che l’Uefa debba decidere con cura, è una decisione che va presa con cognizione di causa”. 

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