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Affari di Genio

Ultimo aggiornamento: 16:55

Il cambiamento, se possibile

È come guardare un percorso in salita dal basso. Il sentiero appare difficile da percorrere, pieno d'incognite, con la sottostante domanda inespressa: può, chi si cimentasse nell'impresa per la prima volta pensare di farcela? 

La risposta, inevitabile, sarebbe legata alle capacità delle singole individualità che volessero mettersi alla prova con l'esperienza.

Diversa sarebbe invece la risposta se la domanda venisse posta in una mutata prospettiva: guardando un sentiero dall'alto verso il basso, quanti sarebbero inclini a pensare che giungere alla mèta sarebbe impervio? 

Facile preconizzare che arrivare in fondo per i più verrebbe considerato quanto meno plausibile, quando non facilmente realizzabile. 

Dunque come sempre è una questione di punti di vista e di prospettive diverse. Di comune, ad entrambe le  opzioni, c'è il sottostante obiettivo di volersi cimentare con una prova, con una sfida. Il cui risultato diventa aleatorio in base alla prospettiva che chi si cimentasse avrebbe, osservando il punto di partenza e quello di arrivo. 

Di comune però c'è anche un altro aspetto: la volontà di pòrsi nuovi obiettivi, nuove sfide, nell'intento di raggiungere un auspicato cambiamento. 

La Soft Skills Academy, del gruppo GenioNet, fondata da Massimo De Donno, che si adopera per la conoscenza delle competenze trasversali, rappresenta esattamente questa condizione: l'oggetto della SSA  è di riuscire a modificare atteggiamenti e consuetudini, con il fine ultimo di migliorare le qualità di ciascuno dei partecipanti per raggiungere livelli di qualità, nell'esercizio delle proprie prestazioni, tali da garantire un passaggio nella declinazione qualitativa dei propri compiti operativi, che si è chiamati ad ottemperare nel proprio ambito professionale presente o futuro

Per fare questo salto occorre prima di tutto un'attitudine. Quella di saper andare oltre le proprie paure, oltre il timore dei propri errori oltre quei fantasmi che fanno sentire inadeguati quanti si cimentano con nuovi ruoli, o in funzioni operative mai sperimentate prima, che sollevano naturali dubbi sulle proprie competenze e sulla piena riuscita degli obiettivi che sono richiesti.  

La Soft Skills si adopera proprio alla rimozione di questi ostacoli che sono prima di tutto interiori e che attraversano non solo la teoria dell'esercizio ma la pratica concreta di definiti tecnicismi atti a cogliere i risultati attesi. Per questo motivo la prima attitudine da coltivare è la coscienza del cambiamento che un'accademia di Soft Skills come quella voluta da GenioNet  chiede di apprendere. È il presupposto infatti per abbattere quei timori, quelle insicurezze radicate da anni di stereotipi negativi acquisiti dal proprio contesto sociale o familiare che induce chi si cimenta con il cambiamento ad abbandonarlo per un ritorno all'antico, alle vecchie e vetuste tradizioni territoriali , familiari, che non permettono mai di cambiare davvero per esplorare il terreno incognito, mai percorso prima.

Ecco perchè la Soft Skills Academy, numeri alla mano aumenta di anno in anno i propri iscritti e la partecipazione di coloro che vi cercano elementi di innovazione da fare propri. 

La premessa  di ogni miglioramento nell'esercizio tecnico di una professione parte dalla volontà di cambiare, per fare meglio, facendo di questa condizione una passione. Qualunque nuova edificazione è un congiunto piano regolatore condiviso tra costruttore e beneficiari. I quali con il lavoro comune contribuiranno alla costruzione di una nuova torre e di una nuova prospettiva mai vista prima. Dove proprio il nuovo diventi il fisiologico sviluppo di una modernità condivisa. 

Prendersi cura delle Soft Skills, come fa l'accademia di Massimo De Donno, è il prologo di una nuova cura delle professionalità del futuro.

 

 

Max Rigano