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INNOVAZIONE, START UP E GIOVANI, AICCRE E PROGETTI TERRITORIALI
 Giovani dell'Innovation Challenge di PoliHub

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI  EUROPEI  E  CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI 

In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo  un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni sui bandi scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla  e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com

Domanda: ci sono dei bandi europei per giovani come noi che realizzano start up innovative che non siano i soliti hub in cui ci sfruttano e basta per costruire o sistemare vecchi immobili e ci danno solo una scrivania, una connessione Internet e poi corsi inutili? Luca Del Vecchio

Risposta: gent.mo ha ragione a dire che a volte alcune realtà invece che aiutare davvero le start up a crescere le ospitano solo in edifici che ristrutturano e utilizzano pertanto i soldi per la ristrutturazione e poi solo per corsi vari a volte poco mirati per le singole start up e non danno invece investimenti per incrementare il loro sviluppo e pertanto molte start up italiane o sono dei doppioni, o non vengono monitorate, e chiudono nel giro di tre anni. Tuttavia a livello europeo i fondi per fare dei progetti e per sostenere le start up sono diversi e se ben utilizzati potrebbero davvero aiutare i giovani e le start up. Tra i bandi aperti di realtà serie italiane, europee ed internazionali di qualità Le segnalo ad esempio  la XIV edizione di Switch2Product - Innovation Challenge (https://s2p.it/), la cui fase di raccolta candidature si chiuderà il 15 luglio. S2P è il Programma d’Innovazione organizzato da PoliHub, Technology Transfer Office del Politecnico di Milano e Officine Innovazione di Deloitte. S2P nasce per supportare la creazione di startup innovative, valorizzando l'attività di ricerca e promuovendo l’imprenditorialità. Le categorie di application sono quattro: Health&Med Tech, Climate Tech & Circular Economy, Industries Transformation, New ways of working and living. Per questa quattordicesima edizione c’è un’importante novità: facendo leva sul consolidato network di PoliHub, S2P offrirà a ogni track un percorso calibrato sulle specifiche dell'industry di riferimento e sulle necessità di ogni team. Le segnalo anche il Bureau of Entrepreneurial Finance (BEF), un centro permanente voluto dalla School of Management del Politecnico di Milano e dal Politecnico di Torino,  co-fondato dai professori Massimo Colombo, Annalisa Croce, Elisa Ughetto e Vincenzo Butticè ,che vuole mettere a confronto e in rete gli studiosi e i player più accreditati a livello europeo sul tema della finanza imprenditoriale. Segnalo anche Tech4Planet  che è in collaborazione con il Politecnico di Milano, insieme ai Politecnici di Bari e Torino, per sostenere la nascita di nuove startup ideate all’interno dei laboratori e dei centri di ricerca. Esistono vari tipi di finanziamento dell'Unione Europea per le imprese startup innovative. E’ utile il sito dello Startup Europe Club e la piattaforma Partnership Startup Europe per ricevere assistenza per espandere o sviluppare l'impresa. Diverse realtà sono già state cofinanziate tra cui alcune grazie ai fondi Startup Europe for Growth Horizon 2020.

Domanda: ci sono segnali preoccupanti relativi alla libertà dei media, ci sono progetti europei su questo ambito? Caterina Riva

Risposta: sì. Segnalo ad esempio un bando aperto del programma comunitario denominato  Europa Creativa per la  Sezione Transettoriale "Difendere il pluralismo e la libertà dei media". Cofinanzia ad esempio attività di sviluppo e manutenzione di un database dedicato; attività di scambio di best practices; progetti di rafforzamento di gruppi di lavoro paneuropei; progetti di formazione dei giornalisti; progetti e iniziative di cooperazione con le autorità di regolamentazione dei media e di  ricerca sugli standard giornalistici. Cofinanzia anche progetti di gestione di un meccanismo di risposta rapida a livello europeo per sostenere la libertà dei media e la sicurezza dei giornalisti, che copra tutti gli Stati membri dell'Unione Europea; assistenza legale e supporto pratico a giornalisti e altri professionisti dei media; organizzazione di missioni di advocacy nei luoghi dove i giornalisti sono minacciati; monitoraggio dello stato della libertà dei media negli Stati dell’Unione Europea e negli Stati candidati; progetti e organizzazione di campagne di sensibilizzazione sulla libertà dei media e la sicurezza dei giornalisti. I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti di due diversi Stati ammissibili; possono essere coperti sino al 90 per cento dei costi. Il bando ha un costo totale di quattro milioni e centomila euro. Possono presentare domanda realtà non solo degli Stati dell’Unione europea ma anche del PTOM e EFTA/SEE (Norvegia, Islanda e Liechtenstein).

Domanda: cosa fanno di concreto realtà come AICCRE ad esempio per noi over 65? Lucio Gusponi

Risposta: AICCRE è l’Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, con sede in Roma, è l’unica associazione nazionale che raccoglie in modo unitario tutti i livelli degli enti territoriali. Fu fondata nel 1952 da amministratori locali e rappresentanti della società civile in una fase storica, il secondo dopoguerra, nella quale l’idea dell’Europa unita assunse una forte significato di pace, di democrazia, di libertà, di movimento. Carlo Borghetti, VicePresidente del Consiglio di Regione Lombardia è attualmente anche Segretario AICCRE Lombardia e di recente ha partecipato ad  un evento intitolato “Round table WellBeing & Ageing Health in Europe – Benessere e invecchiamento in Europa" ospitato nella sede del Consiglio Regionale della Lombardia a Palazzo Pirelli in cui sono state presentate esperienze europee da Olanda, Germania e Francia. Tra le varie attività AICCRE sta raccogliendo le buone pratiche che rispondano ai principi di una Carta europea per l’uguaglianza (https://www.aiccre.it/carta-europea-uguaglianza/). Inoltre l’AICCRE, con la sua presenza al CGLU e con l’adesione a programmi quali PLATFORMA, è presente anche nei consessi mondiali dove si decidono le politiche legate ai grandi temi che riguardano il nostro futuro: dal cambiamento climatico alla lotta alla povertà, dal diritto alla salute, al benessere e migliori stili di vita per giovani e meno giovani, alle migrazioni, alla cooperazione decentrata allo sviluppo urbano per identificare le best practices e cooperare. Promuove il  Programma di Eccellenza per la Buona Governance e il marchio europeo e farà la prossima assemblea congressuale nazionale a settembre a Bologna.  Si può consultare la mappa dei progetti territoriali e delle best practices realizzate al link https://www.aiccre.it/mappa-progetti/.

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    Tags:
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