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Rocca sbrocca
Odissea rinnovo della carta d'identità, si può fare solo online

Dal 1° gennaio 2019 fare il documento d’identità è un vero incubo. La carta d’identità elettronica ha, infatti, sostituito il vecchio documento cartaceo in tutti i comuni italiani, non solo in caso di primo rilascio ma anche nelle ipotesi di rinnovo.

Ma ottenere il documento più semplice che sarebbe il diritto di ogni cittadino, è diventato un percorso ad ostacoli.  

Per richiedere la carta d’identità elettronica è necessario prenotare un appuntamento presso il proprio Comune ma prima è necessario effettuare la registrazione sul sito, che consente di entrare in possesso del proprio username e della password personale. Ma non è finita. Inserito l’appuntamento, verrà rilasciata una ricevuta che dovrà essere stampata e consegnata all’operatore comunale il giorno della presentazione della richiesta.

Per un cittadino con più figli o per una persona anziana diventa davvero difficile. Inoltre, la gestione del portale per la prenotazione degli appuntamenti non garantisce efficienza, anzi, i ritardi sono all’ordine del giorno e le attese in alcuni casi sono anche di mesi, con notevoli disagi per chi deve partire o non ha altri documenti di identità a disposizione.

Che rimpianto la vecchia fila tradizionale! Prendevi il numero, facevi la fila e alla fine riuscivi a fare tutto in un paio d’ore. Ora, invece, un iter interminabile: l’applicazione online che si blocca più volte e una continua perdita di tempo. Se sei anziano e non sai utilizzare internet ci sono poche possibilità di riuscita.  Se non hai un nipote che può prendere un appuntamento devi solo sperare che l’addetto al Comune si impietosisca e andando di persona alla circoscrizione ti prenda lui stesso l’appuntamento per un’altra giornata, per cui, chiaramente devi ritornare. Ma per la serie il ritardo nel ritardo, il vero incubo è prendere l’appuntamento online dove esistono leggende metropolitane a riguardo. Solamente fortuna? Oppure è sempre occupato? Dal momento che ti colleghi da Roma, se vuoi una circoscrizione in 48 ore devi andare a Cesano, al lago di Bracciano o dove te l’assegnano perché se invece la vuoi nella tua circoscrizione devi aspettare almeno due mesi, cioè se prenoto oggi se ne riparla a gennaio. L’appuntamento, infatti, non è stabilito nella tua circoscrizione ma dove c’è possibilità e dove è libero un posto. Se vivi in periferia l’appuntamento sarà in centro e viceversa. Quindi, potresti avere un appuntamento dopo mesi dovendo girare mezza città in metropolitana per raggiungere l’appuntamento fatidico con la circoscrizione assegnata.

Infine, può succedere che i terminali non funzionano o la stampante non stampi per mancanza di toner quindi è necessario ritornare prendendo altri appuntamenti e non si sa quando finirà.

La carta d’identità elettronica che doveva essere un’innovazione comoda per tutti (forse una volta ottenuta lo sarà) è risultato di un percorso molto complicato. Sembra una corsa ad ostacoli. Se hai tre figli la crisi nervosa è assicurata!  Documenti, deleghe, tre appuntamenti in tre circoscrizioni diverse e devi girare tutta la città. Se il tuo documento è scaduto e hai bisogno di avere il documento identificativo con urgenza, solo se ti presenti con un biglietto aereo riesci ad avere la carta d’identità vecchio modello in giornata.

La tecnologia dovrebbe aiutare il cittadino invece gli si rivolta contro dimostrandogli che a quel punto chiunque dell’ufficio del comune si nasconderà dietro la frase: “Solo con l’appuntamento online”.

Insomma, per fare la carta d’identità non bisogna scoraggiarsi ma avere grande tenacia e volerla veramente. Quasi desiderarla intensamente. Per chiunque sia disperato, all’aeroporto di Fiumicino la fanno immediatamente pagando 35 euro. Non bisognerebbe sburocratizzare, semplificare, rendere la vita del cittadino più facile nel quotidiano? Perché la tecnologia invece di aiutare e ottimizzare tutto al meglio in questo caso diventa una barriera?

Infine mi domando: se qualcuno non si presenta dopo aver preso un appuntamento online per malattia o per un imprevisto cosa succederà? Si avrà solo una perdita di tempo. Considerato che ogni giorno almeno il 10% degli appuntamenti salterà di sicuro, andrebbe comunque considerato un percorso più immediato. Per un documento di identità di immediata necessità, cioè se scaduto o per altri motivi, dovrebbe esserci una priorità in termini di tempistiche o un percorso parallelo, poiché oggi non tutti hanno la possibilità di accedere ai mezzi tecnologici né tantomeno la disinvoltura dei nativi digitali.

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