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Startup che volano

La startup “Made in Italy” guidata dal Ceo Carmen Dal Monte, cambia il mondo dell’istruzione e apre agli investitori. L’intelligenza artificiale personalizza lo studio.

Takeflight non si ferma: prossima tappa Tel Aviv. L’innovativo progetto di educazione digitale permanente nel 2020 ha proseguito lo sviluppo dei suoi applicativi mobile dedicati all’apprendimento e alla didattica che sfruttano algoritmi di Intelligenza Artificiale predisposti secondo il Metodo Kairos. Oggi Takeflight fa un altro passo cruciale: apre la sua startup a investitori italiani ed esteri, prima di partire per Israele, dove si è aggiudicata un nuovo bando per startup innovative. 

Il 2021 della startup bolognese operante nel settore EdTech, infatti, inizia con i preparativi per la partenza, dopo che nel luglio 2019 era volata in Texas con il Global Startup Program. Gli Usa sono stati solo l’inizio di un viaggio più lungo, iniziato due anni fa, che ha superato la difficile situazione Covid-19, con l'obiettivo di rivoluzionare il mondo della formazione. “Il Covid ha fatto capire all’Italia l’importanza di una certa cultura digitale, applicata all’insegnamento e all’apprendimento” - Racconta Carmen Dal Monte CEO e co founder di Takeflight, già apparsa lo scorso agosto su un pezzo di  StartupItalia tra le donne che stanno cambiando l’Italia. - “Portare l'istruzione del futuro ai nostri studenti è nel nostro DNA. Da tempo lavoriamo per integrare le nuove tecnologie nella didattica ed è con questo spirito che abbiamo superato la sfida del Covid: Takeflight era già pronta”. 

 

Takeflight investimento “Made in Italy”

Takefligth, startup nata in Italia nel 2017 si è subito affermata come una promessa del panorama nazionale, al punto che oltre al progetto del questionario e dell’app si sono affiancate collaborazioni con gli Istituti Italiani di Cultura all’estero in: Germania, Portogallo e India, insieme a progetti per il Mise, (Ministero dello Sviluppo Estero) e l’ICE (Istituto Nazionale per il Commercio Estero). L’ultimo passo è stato l’accesso a un programma di accelerazione di Tech for Good, in Israele, cui hanno partecipato 186 startup con 32 vincitori, tra cui appunto Takeflight, segnando la decisione della Ceo di aprire agli investitori italiani. 

“Si dice sempre che l’Italia sia indietro rispetto a molti altri Paesi in tema di innovazione digitale, ma non è vero. Dobbiamo avere solo più coraggio di aprirci al nuovo, perché le idee e gli strumenti per realizzare innovazione li abbiamo. Takeflight riscuote enorme successo all’estero e l’esperienza in Texas ne è stata una conferma. Grazie al confronto quotidiano con attori sensibili ai cambiamenti necessari nell'ambito della didattica -  dirigenti scolastici, editori di libri di testo, imprenditori - abbiamo già le bozze di una collana di Ebook per lo studio di materie umanistiche, scientifiche e artistiche. Abbiamo aperto da poco Takeflight agli investitori e già abbiamo ricevuto molte adesioni e forse chiuderemo la sessione di investimento prima della data prefissata del 15 marzo. Onestamente sono stupita di come nell’ultimo periodo siamo letteralmente esplosi, anche grazie a un team di persone che hanno creduto nel progetto e ci lavorano anima e corpo. Credo che la fiducia degli investitori sia soprattutto merito loro, perchè se lavori bene e con onestà, questo si trasmette anche a chi non ti conosce”.

 

Un questionario online per l’istruzione

Dopo il lancio negli Stati Uniti, Carmen Dal Monte è tornata in Italia e in breve tempo ha deciso di ampliare i contenuti della sua startup. Il 2020 di Takeflight è stato intenso, a cominciare dallo sviluppo di un questionario online di profilazione studenti (PSA) in italiano e in inglese per il mercato europeo e americano, primo risultato del team congiunto di ricerca tra Takeflight e il team di ricercatori guidato dalla prof.ssa Giovanna Jona Lasinio del Dipartimento di Statistica della Sapienza di Roma. 

Questo strumento cruciale, già implementato nei corsi di 123imparoastudiare.it,  (brand di Takeflight) verrà integrato nella nuova app dedicata al Metodo Kairos che a breve verrà lanciata sul mercato. “L’app di Takeflight determina in maniera precisa il profilo di apprendimento dello studente, offrendo a ognuno degli strumenti personalizzati, grazie agli algoritmi proprietari elaborati dal team dei ricercatori. Il questionario ci permetterà di valutare l’autoconsapevolezza, l’autostima, le caratteristiche personali, le competenze, i bisogni, il potenziale, le condizioni socio economiche, lo stile di vita e le abitudini di utilizzo della rete dei ragazzi. - Continua Carmen Dal Monte - È indispensabile per capire i ragazzi e il loro potenziale di studio [...] oggi stiamo riscoprendo l’importanza a investire in ambiti come l'ecosostenibilità ambientale, cosa che fino a poco tempo fa sembrava marginale. Investire nei giovani è altrettanto importante, perché è l’esigenza a cui tutto il mondo punta, soprattutto oggi. Il Covid-19 ci ha duramente insegnato che il futuro è già domani e la nostra crescita come startup, nonostante un periodo di crisi, è la dimostrazione che se sai dove andare, ci arrivi prima”. 

 

Takeflight in crescita dal 2019

Del resto è da settembre 2019 che Takeflight cresce a partire dall’anteprima di Alexa, la skill con un intero corso universitario di Etica Filosofica, con contenuti di alto livello e fruibili a seconda delle proprie esigenze e curiosità, con gli algoritmi di AI della piattaforma di Amazon. Nello stesso anno ha poi aperto la redazione online della nuova Rivista Aristotele: sguardi sul reale, qualche mese dopo il primo prototipo di realtà virtuale applicata alla Didattica a Distanza.

Metodo Kairos, profilazione individuale, didattica personalizzata, Intelligenza Artificiale sono i quattro punti chiave del nostro lavoro. La passione per il sapere e la conoscenza, la consapevolezza di far parte di un progetto innovativo e globale diretto ai giovani è la cifra dei nostri investitori” conclude Dal Monte.

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