Pillole d'Europa
PROGETTI PER CONTRASTARE LE DROGHE, INVESTIMENTIEUROPEI SU RICERCA, SPAZIO, SOSTENIBILITA’ ALIMENTARE
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI

Letizia Moratti, Roberto Bezzi, presidente di San Patrignano e una testimonial
di Cinzia Boschiero
Domanda: ci sono iniziative e progetti italiani ed europei per contrastare la piaga delle droghe? Riccardo Tangerio
Risposta: sì. In Italia tra le realtà più attive c'è la realtà di San Patrignano, che di recente ha realizzato una serata per raccolta fondi a Milano, con il sostegno di alcuni sponsor.
Alla serata era presente Letizia Moratti che ha parlato sul palco con il presidente di San Patrignano Roberto Bezzi e una testimonial, Jessica Giordo, che ha toccato i cuori di tutti gli intervenuti. I dati europei evidenziano un incremento nell'utilizzo di droghe nella fascia di età compresa tra i 12 e i 34 anni. Inoltre sono in aumento le varianti di droghe, spesso sintetiche, presenti a livello internazionale e, secondo una analisi condotta dall’EMCDDA sul fenomeno della droga in Europa, il mercato è funestato da nuove miscele e sostanze psicoattive reperibili anche on line. Dal 2 luglio 2024 l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze è diventato l' Agenzia dell’Unione europea sulle droghe (EUDA) che fornisce servizi in quattro settori interconnessi: anticipazione di sfide nuove e future; individuazione dei rischi emergenti e delle minacce legate alla droga ed emanazione di allerte in tal senso; valutazione delle esigenze e delle risposte disponibili; assistenza alle parti interessate mediante la valutazione e la diffusione di nuove conoscenze e migliori prassi. Alla serata svoltasi a Milano sono intervenuti sostenitori, imprenditori, famiglie sensibili al problema delle droghe ed è stata ribadita l'importanza della prevenzione e di progetti nelle scuole con WeFree, una delle iniziative di San Patrignano. Per le sostanze illecitamente introdotte nell’Unione europea, un importante fattore di aumento della disponibilità è la capacità delle organizzazioni criminali di sfruttare le opportunità offerte dalle moderne infrastrutture di trasporto commerciale. Quasi il 70 % dei sequestri di stupefacenti da parte delle autorità doganali avviene nei porti dell’Unione europea. Anche i grandi porti in Belgio e nei Paesi Bassi sono sistematicamente presi di mira dalle organizzazioni di trafficanti e vi è il timore che porti più piccoli in altre zone d’Europa siano sempre più minacciati.
I metodi utilizzati dai gruppi criminali operanti in questo settore sono diventati sempre più sofisticati , risulta dal report EMCDDA. Il programma europeo di prevenzione (European Prevention Curriculum) è stato ideato per migliorare l’efficacia complessiva degli interventi di prevenzione. Più di 25 Stati membri dell’UE e paesi vicini adesso dispongono di formatori nazionali del programma europeo di prevenzione. Il lavoro di prevenzione è sostenuto anche da Xchange, un registro europeo online di interventi di prevenzione accuratamente valutati. La ricerca iniziale per i programmi di prevenzione ammissibili e il processo di valutazione sono stati effettuati nell'ambito del progetto "Communities That Care (CTC) European Network: Making CTC work at the European level" (1/2013 – 12/2015), supportato dal programma di prevenzione e lotta contro la criminalità (Commissione europea - Direzione generale Affari interni). Il registro è il fulcro di una rete crescente di registri nazionali. Oltre a fornire informazioni sull'efficacia degli interventi di prevenzione, il registro offre anche informazioni sulle esperienze dei professionisti che hanno implementato i programmi nei singoli Stati europei, ma l’Italia non ne fa parte. Ciò consente ai decisori di valutare la facilità di implementazione dei programmi in diversi contesti sociali, culturali e organizzativi. Nella sua prima fase, il registro ha reso disponibili interventi manualizzati per i quali validi studi di valutazione europei hanno evidenziato risultati positivi in relazione all'uso di sostanze, nonché programmi per contrastare la delinquenza giovanile e il bullismo.
Domanda: ci sono condivisioni di dati europee e internazionali relative allo Spazio per studiare il cosmo condividendo informazioni o si sta chiudendo tutto? Eufemia Rosigno
Risposta: Attualmente c’è una missione SPHEREx (Spectro-Photometer for the History of the Universe, Epoch of Reionization, and Ices Explorer - Spettrofotometro per la storia dell'universo, epoca della reionizzazione e esploratore dei ghiacci) della NASA che ha l’ambizione di riuscire a mappare l’intero cosmo in 102 diverse lunghezze d’onda, o colori, della luce infrarossa. SPHEREx rilascia dati pubblici della missione. Il nuovo telescopio spaziale di astrofisica della NASA è stato lanciato a marzo per creare una mappa dell’universo. Ora, sistemato in orbita terrestre bassa, SPHEREx ha iniziato a fornire i suoi dati di indagine del cielo a un archivio pubblico su base settimanale, consentendo a chiunque di utilizzare i dati per sondare i segreti del cosmo. C’è uno SPHEREx Science Data Center presso l'IPAC che è un centro scientifico e di elaborazione dati per l'astrofisica e la scienza planetaria presso il Caltech di Pasadena, in California. Mentre il James Webb Space Telescope è un telescopio ultrapotente lanciato in orbita alla fine del 2021; Webb osserva l'universo nella luce infrarossa a quasi 1,5 milioni di chilometri di distanza dalla Terra. Ciò consente a Webb di vedere dettagli impossibili da individuare con i nostri occhi utilizzando i normali telescopi sulla Terra. Costruito e gestito dalla NASA, dall'ESA e dall'Agenzia Spaziale Canadese, Webb ci aiuta a rispondere a molte domande sul cosmo.
Domanda: ci sono fondi o bandi o progetti europei per una più equa distribuzione alimentare? Raffaele Nucarro
Risposta: sì. EIT Food con il sesto bando “Impact Funding Framework” offre uno strumento utile per realizzare collaborazioni ambiziose e di lungo termine volte a trasformare in modo duraturo e sostenibile il sistema alimentare europeo. Il bando intende sostenere proposte ad alto impatto capaci di affrontare le sfide sistemiche del comparto agroalimentare, in linea con le priorità strategiche dell’Agenda 2021–2027 di EIT Food e con le principali iniziative europee, tra cui Farm to Fork, Green Deal e Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs).