Intesa Sanpaolo, Gallerie d’Italia presenta a Napoli il Martirio di Sant’Orsola di Caravaggio - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 14:38

Intesa Sanpaolo, Gallerie d’Italia presenta a Napoli il Martirio di Sant’Orsola di Caravaggio

Coppola (Intesa Sanpaolo): "La sala che ospita il Martirio di Sant’Orsola è stata rinnovata per valorizzare al meglio i dettagli e i colori del dipinto, riportati alla luce dal recente intervento conservativo"

di Redazione Corporate

Intesa Sanpaolo, Gallerie d’Italia riporta a Napoli il Martirio di Sant’Orsola di Caravaggio restaurato con nuovo allestimento e installazione contemporanea

Il capolavoro di Caravaggio, “Il Martirio di Sant’Orsola”, torna a far splendere la sua luce nelle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Napoli, in via Toledo 177, dopo essere stato protagonista della prestigiosa mostra “Caravaggio 2025” presso le Gallerie Nazionali Barberini Corsini di Roma. L’opera, frutto dell’ultima fase creativa dell’artista, è ora visitabile con un allestimento rinnovato e un importante restauro conservativo appena completato.

La mostra romana, sostenuta da Intesa Sanpaolo e organizzata nel contesto del Giubileo, ha registrato numeri straordinari con 450 mila visitatori e un pubblico mediatico globale, toccando un’audience superiore a un miliardo di persone. Ora l’opera torna nella sua sede napoletana, accolta da una sala completamente ripensata per esaltare i colori e i dettagli riemersi dal restauro.

Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo e Direttore Generale delle Gallerie d’Italia, sottolinea l’importanza del ritorno dell’opera: “La sala che ospita il Martirio di Sant’Orsola è stata rinnovata per valorizzare al meglio i dettagli e i colori del dipinto, riportati alla luce dal recente intervento conservativo. Anche l’area di ingresso è stata trasformata con un’installazione contemporanea che prepara il visitatore ad immergersi nell’universo di Caravaggio, un artista la cui modernità continua a stupire”.

Il restauro, curato dalle restauratrici Laura Cibrario e Fabiola Jatta direttamente nel laboratorio delle Gallerie d’Italia a Napoli, ha permesso di far emergere dal tempo tre figure precedentemente invisibili: un soldato, un pellegrino e un armigero, posizionati accanto alla figura di re Attila. Questo intervento ha restituito all’opera nuova brillantezza e nitidezza, insieme alla preziosa cornice secentesca, ora adattata a un climatizzatore speciale che assicura la conservazione ottimale del dipinto. Il percorso espositivo che conduce alla sala è stato anch’esso rinnovato con un’installazione site-specific dell’artista Jacopo Foggini, intitolata “La nuvola e l’ombra”. L’opera, realizzata in policarbonato, raffigura una suggestiva coltre di nuvole rosse che accompagna idealmente il visitatore nell’incontro con il capolavoro di Caravaggio.