Cronache

Formula E, tutto pronto a Roma per la gara elettrica in era Covid

 

Roma, 8 apr. (askanews) - Roma ospita il primo grande evento sportivo in era Covid: il 10 e l'11 aprile nella Capitale va in scena la Formula E, per la prima volta come Campionato del Mondo. Sulle strade dell'Eur arriva dunque la gara dei bolidi elettrici, con le monoposto che sfrecceranno per la terza volta dall'esordio del 2018.E per la prima volta, il Rome E-Prix consisterà in un doppio appuntamento, sabato 10 aprile alle ore 16 e domenica 11 aprile alle ore 13.Filmmaster Events è partner dell'avventura in qualità di "local operator" in Italia, ovvero responsabile - per conto di Formula E - della organizzazione, produzione e promozione di tutti gli aspetti legati all'evento, dentro e fuori dal tracciato.Massimo Palermo, Project Leader di Filmmaster: "E' stata una bella sfida, ognuno nella sua parte fa un pezzetto ma è stato un lavoro di gruppo. Nell'ultimo anno abbiamo lavorato distanti, ognuno davanti al suo schermo. La complicazione maggiore è stata data anche dal fatto che c'è un circuito nuovo. Abbiamo poi lavorato su un protocollo condiviso per garantire la sicurezza di tutti. Questo è un evento che fa venire a Roma circa 3mila persone".Le due tappe romane si tengono sul nuovo spettacolare circuito cittadino dell'Eur, quest'anno eccezionalmente senza pubblico nel rispetto delle norme anti-Covid. Con l'obiettivo di gareggiare in massima sicurezza, Formula E ha adottato un protocollo chiamato "sistema bolla", con lo screening di tutti i presenti attraverso tamponi molecolari e un severo codice di comportamento sul luogo dell'evento."Il protocollo messo in atto prevede un test a tutti, a fine manifestazione si stimano circa 10mila tamponi molecolari, con una frequenza di 48 ore".Una macchina organizzativa complessa che ha permesso di realizzare una sfida importante.Andrea Francisi General Manager di Filmmaster: "E' un grande motivo di orgoglio per noi, è la dimostrazione per noi che anche in un momento complesso le cose si possono organizzare, abbiamo scritto delle regole ad hoc e questa è la dimostrazione che in condizioni sicure tante persone possono lavorare. E' un motivo di orgoglio perché Formula E ha creduto in Roma, nell'Italia, e in noi, perché ha scelto Roma come prima tappa in questo momento difficile ma soprattutto ha raddoppiato".Due giornate di gara, un anno di preparazione, un mese di cantiere. Una sfida raggiunta grazie al contributo di tutti.Silvia Badiali, Head of Italian Market di Filmmaster: "E' un evento che ha molte sfaccettature, che racchiude professionisti di varia natura, di caratura internazionale e nazionali, con tavoli istituzionali, ai tavoli con il quartiere, con i rappresentanti dell'Eur e Roma Capitale per tutti gli aspetti organizzativi".