Cronache

Roma, successo per l'installazione sui migranti "Corpi estranei"

 

Roma, 18 mar. (askanews) - Successo a Roma per "Corpi estranei", la performance di Marco Bolognesi, al Macro Asilo di Roma dedicata al tema dell'immigrazione e del razzismo. L'installazione interattiva in circa 12 giorni ha registrato oltre un migliaio di ingressi e un ampio favore di pubblico e critica. Il progetto, curato da Elena Paloscia, è stato pensato come un viaggio nella conoscenza, per creare nello spettatore uno sguardo consapevole su questo fenomeno, attraverso un accurato lavoro di selezione, decontestualizzazione e ricomposizione della pluralità di voci che, nel contesto attuale, tentano di darne una definizione.Bolognesi ha presentato una documentazione raccolta negli ultimi anni, fatta di studi e letture su quotidiani, testi di antropologia e psicologia e ascolto di persone che quotidianamente lavorano con i rifugiati. Una raccolta arricchita da un tappeto sonoro di testimonianze di immigrati, in un intrecciarsi di racconti, suoni evocativi e ambientali del loro viaggio. L'artista è intervenuto durante i giorni al Macro su queste mappe tematiche per rielaborarle personalmente attraverso il disegno con la tecnica del gessetto. Le pareti della stanza sono diventate un raccoglitore di idee, una sorta di lavagna aperta alla relazione con il pubblico. Un work in progress a cui i visitatori, a loro volta, hanno potuto dare un proprio contributo scrivendo o disegnando le proprie reazioni con il pennarello nero. L'opera, alla fine, si è trasformata in un manifesto di voci plurali e la partecipazione attiva è stata talmente vivace, anche da parte di studenti in visita, turisti stranieri e studenti delle "Scuolemigranti", che ha prodotto una "sovra-traccia" sui disegni a gessetto di Bolognesi, una testimonianza che non può restare inascoltata.