Economia

Ania: nel 2018 il prezzo medio Rc auto a 414 euro, -25% dal 2012

 

Roma, 10 lug. (askanews) - Il prezzo medio della Rc auto nel 2018 è stato di 414 euro, in leggero calo rispetto ai 415 euro dell'anno prima. È l'andamento indicato dalla presidente dell'Ania, Maria Bianca Farina, all'assemblea annuale dell'associazione. Dal 2012 il premio medio è sceso del 25% e le distanze territoriali si sono ridotte di circa il 40%. Ed è molto diminuita anche la differenza rispetto al prezzo medio dei principali paesi europei, passata da 213 euro a 72 euro. Resta però il problema delle frodi, come spiega la presidente Farina. "Purtroppo - afferma la presidente - le frodi sono molto calate ma sono ancora presenti. Noi come Ania stiamo lavorando molto su questo fronte. Abbiamo costituito un osservatorio, con l'aiuto di tutte le istituzioni preposte al controllo di questo fenomeno. Abbiamo anche sottoscritto una convenzione con il Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza) proprio per collaborare soprattutto in materia di cybernetica, di cybercrime". Ma non c'è soltanto la Rc auto per le compagnie assicurative, che rappresentano un pilastro dell'economia italiana. Investono e sostengono il debito pubblico, avendo in portafoglio il 15% dei titoli di Stato in circolazione. Un ruolo di rilievo testimoniato anche dalla presenza all'assemblea annuale del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del premier Giuseppe Conte. "È un settore - sottolinea Farina - che riveste un ruolo importante nell'economia del paese e tutto ciò lo ha confermato anche nell'ultimo anno di cui disponiamo di dati consolidati: il 2018. Abbiamo avuto un fatturato di 135 miliardi, in crescita di più del 3% rispetto all'anno precedente. Gli investimenti sono arrivati a 840 miliardi di euro: parliamo di una cifra pari al 50% del Pil". Anche per questo la presidente ha chiesto alla politica di confrontarsi con imprese e sindacati per costruire insieme il futuro del paese. Perchè il mondo cambia rapidamente e le assicurazioni si stanno attrezzando per fronteggiare i mutamenti in corso. "Le sfide - ha aggiunto Farina - che il settore ha davanti sono molte. Per fortuna le affronta con la solidità di cui abbiamo parlato. Le sfide sono quelle legate ai trend globali in atto: pensiamo all'invecchiamento della popolazione, agli eventi climatici e alle catastrofi naturali, alla tecnologia che avanza, alle tensioni geopolitiche. Tutte sfide che il settore sta già affrontando con serietà, sta investendo".