Economia

Cervesato, JTI: "Mercato illecito e tassazione, il nostro appello al Governo"

 

Gian Luigi Cervesato, Presidente e Amministratore Delegato di JTI Italia, ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani.it: “Oggi presentiamo i risultati di una ricerca fatta con SVG che affronta il tema del valore del brand del packaging sulla scelta del consumatore. Emerge che il brand è garanzia di una lavorazione controllata e di qualità. In questo periodo il tema è importante anche per noi dell’industria del tabacco, periodo in cui diversi paesi europei hanno introdotto il packaging neutro (plain pack) che ha un impatto grave sulla proprietà intellettuale dei nostri marchi. Quando il marchio viene impoverito, il consumatore perde i suoi punti di riferimento e viene privato del diritto di guidare le sue scelte: c’è il rischio che si rivolga verso il commercio illecito. Questo ci porta al secondo tema della giornata: in Italia, quando parliamo di commercio illecito di tabacco, parliamo di un’incidenza del 6% sul consumo totale e di un impatto erariale negativo (700 mln/anno in Italia e 10 mld/anno in Europa). Il commercio illecito di tabacco favorisce la criminalità e danneggia la salute (non controllata). L’instabilità impatta l’intera filiera, dall’agricoltore alle rivendite. JTI da sempre collabora nello sforzo di contrastare il commercio illecito ma il nostro impegno non basta: non bisogna creare incentivi che portino i consumatori a rivolgersi al commercio illecito. Qui arriviamo al terzo punto chiave della giornata, la tassazione: in questi giorni il governo sta discutendo della legge di bilancio 2020; stanno considerando di incidere sulla leva fiscale impattando sulla contrazione del mercato legale a beneficio di quello illecito. JTI vuole lanciare un appello d’urgenza: JTI si rende disponibile a discutere una revisione del quadro normativo della tassazione del tabacco perché sappiamo che la leva fiscale, se usata bene, può diventare uno strumento in grado di contrastare il commercio illecito. Serve lavorare con un approccio programmatico e toccare le categorie del settore in maniera bilanciata ed equa: questo porterebbe ad un gettito costante e a benefici per l’intera filiera assicurando investimenti sul territorio e in innovazione”.

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