Economia

Giochi, Sapar: settore in ginocchio. In piazza il 20 febbraio

 

Milano, 7 feb. (askanews) - L'intero settore dei gestori, installatori e produttori di macchine da intrattenimento rischia di essere distrutto a causa dei continui aumenti della tassazione e dallo strapotere dei concessionari che pongono condizioni contrattuali ai piccoli operatori sempre pi vessatorie e insostenibili.E' il nuovo grido di allarme lanciato dal Sapar, Servizi apparecchi per le pubbliche attrazioni ricettive, l'associazione più rappresentativa del settore.Nel corso di una iniziativa pubblica alla camera dei Deputati, Domenico Distante, presidente di Sapar ha stigmatizzato l'indisponibilità del ministero a confrontarsi con i gestori e soprattutto la confusione con la quale la politica guarda al settore.I gestori hanno indetto una manifestazione in piazza Montecitorio per il 20 febbraio, con una proposta concreta: un testo unico che uniformi la tassazione tra i diversi operatori, le distanze dai siti sensibili, gli orari di apertura su tutto il territorio nazionale e il riequilibrio dei rapporti contrattuali con i concessionari. A condividere le critiche del Sapar Mauro D'Attis, deputato di Forza Italia. All'iniziativa èintervenuta anche la deputata di Leu e vicepresidente della Commissione Affari sociali Michela Rostan a conferma di una sensibilità politica trasversale che la vicenda sta suscitando. I gestori, gli installatori e i produttori di macchine da intrattenimento danno vita ad un settore economico che conta in Italia 150mila addetti, che - come afferma il Sapar - chiedono alle istituzioni di essere difesi dallo strapotere dei concessionari.