Economia

Generali apre alla comunità l'Oasi Gregorina affiliata al Wwf

 


Roma, 22 apr. (askanews) - Generali apre alla comunità l'Oasi Gregorina, un'area naturalistica e agricola di 25 ettari ricca di biodiversità situata a Castrocaro Terme e Terra del Sole (provincia di Forlì-Cesena) all'interno dell'omonima tenuta del Gruppo Leone Alato. L'Oasi, affiliata al Wwf, aprirà i battenti al pubblico il 4, 9 e 11 maggio con visite dedicate alle scuole e alle realtà del Terzo Settore del territorio, a visitatori su prenotazione e ai dipendenti di Generali Country Italia e Gruppo Leone Alato. L'Oasi Gregorina rientra nel progetto Generali Act4Green, che ha già portato di recente alla piantumazione di un milione di alberi."Questo - dichiara Giancarlo Fancel, Country manager e Ceo di Generali Italia - all'insegna della sostenibilità, uno dei pilastri del nostro piano strategico a livello di Gruppo Generali che riguarda tantissime iniziative che noi vogliamo portare avanti non solo tramite le nostre tenute ma anche attraverso le altre nostre attività caratteristiche. Il tutto perché pensiamo che sia necessario investire in questa direzione per dare un esempio ma lasciare anche un pianeta migliore alle future generazioni".L'Oasi è oggetto di un'attenta progettazione paesaggistica che punta a farne un'area naturalistica a forte vocazione sociale, che si avvarrà anche delle tecnologie più avanzate per monitorare ad esempio la ricca biodiversità, lo stato degli insetti impollinatori, lo stoccaggio di CO2."L'Oasi - dichiara Barbara Lucini, Responsabile Country Sustainability & Social Responsibility di Generali Italia - è un ambiente di eccezionale bellezza, di grande interesse naturalistico e geologico. Vuole essere un esempio di un ecosistema dove convivono all'interno di tanti habitat la tradizionale vocazione agricola e un ambiente ricco di biodiversità. Il grosso degli interventi di qualificazione del paesaggio inizieranno in autunno e si concluderanno la primavera prossima e sono ispirati innanzitutto alla massima accessibilità dei percorsi, nelle strutture, nei supporti informativi quindi un'oasi fruibile da tutti. In secondo luogo è un'oasi che userà e sceglierà materiali e tecniche ecosostenibili e un uso sapiente della tecnologia. Quindi per noi l'Oasi vuole essere di esempio su come si possa fare in modo innovativo conservazione della biodiversità, conservazione dell'ambiente naturale e anche educazione innanzitutto delle nuove generazioni".




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