Politica

Ambasciatore Balla: Marocco hub per cooperazione nel Mediterraneo

 

Roma, 22 mar. (askanews) - La pandemia è l'occasione per ripensare la cooperazione e i rapporti tra i Paesi del Mediterraneo, gli investimenti e lo sviluppo delle rinnovabili, per creare una nuova stabilità nella regione. In questo contesto il ruolo del Marocco può essere sempre di più quello di ponte tra Continenti e porta per l'Africa, hub energetico e commerciale. Inoltre, il programma di investimenti europei per lo sviluppo del Mezzogiorno, rende particolarmente strategico il rapporto tra l'Italia e il Marocco rafforzato dalla firma del nuovo accordo di Partenariato strategico nel 2019. Youssef Balla, ambasciatore del Marocco in Italia, parla delle nuove opportunità:"Pensiamo che questa pandemia offra ai Paesi mediterranei le opportunità per partire su nuove basi, l'Europa e i Paesi del Mediterraneo devono rinnovare la loro politica di vicinazna, in senso più coerente, più solidale con i Paesi della sponda Sud e rinnovare questa politica vuol dire più investimenti e più coerenza politica".Una coerenza e una strategia che può interessare diversi settori di investimento, secondo l'ambasciatore Balla."Diversi sono i temi che possono essere al centro dell'interesse comune in particolare l'energia rinnovabile e l'economia verde. Il Marocco offre una piattaforma idonea all'Europa e all'Italia per diventare un hub verso l'Africa. Il Marocco è leader in questo tema delle rinnovabili con la centrale solare più grande del mondo. Il Paese produce il 42% della sua elettricità da rinnovabili e nel 2030 sarà il 52%. Una leadership riconosciuta che può essere un grande tema di cooperazione euromediterranea".Primato nelle rinnovabili ma anche Paese stabile che può contribuire con la sua posizione e il suo ruolo a dare stabilità all'intera regione."Il Marocco è un partner affidabile che può accompagnare gli investimenti europei in Africa che è il continente del futuro, l'unico che cresce a due cifre, quindi offre grandi opportunità di sviluppo economico e garantire lo sviluppo economico significa garantire stabilità".