Little Tony/ Don Michele Barone, il "prete dei Vip", ad Affari: "Un uomo felice di testimoniare la sua fede, devoto alla Madonna"
Un grande cantante sul palco. Ma anche un uomo “disponibile, allegro, mai triste. E con una forte devozione alla Madonna del Divino Amore”. Don Michele Barone, il “prete dei vip”, racconta ad Affaritaliani gli anni passati in compagnia di Little Tony, da poco scomparso. E rievoca le loro conversazioni.
Don Michele, come ha conosciuto Little Tony?
“Nel 2004 sono stato mandato a Roma per un periodo di studio, e ho alloggiato al Santuario del Divino Amore, dove i romani 'de Roma' venerano la Madonna. Un giorno ero in confessionale ed è arrivato Little Tony: l'ho riconosciuto immediatamente, ed è così che ci siamo conosciuti. Veniva quasi sempre a confessarsi da me”.
Com'era il cantante nei panni del fedele?
“Veniva quasi sempre al Divino Amore ed era molto devoto alla Madonna. Posso dire che dimostrava una fede grande, cristallina, accompagnata da una grande generosità verso gli umili e verso i più poveri. Di più: ha sempre sostenuto in ogni modo il Santuario”.
Che faceva?
“Cantava, ma interveniva anche con aiuti economici in caso di necessità, beneficenza. Era molto semplice: se la gente lo riconosceva lui si fermava a parlare. Al Santuario veniva sempre di pomeriggio, quando c'era meno gente e si raccoglieva in preghiera da solo. Sedeva tra i banchi del Divino Amore, passava un'oretta pregando in silenzio. Ripeto: un uomo buono, umile, semplice”.
Lei ha conversato spesso con Little Tony: come lo ha trovato?
“In conversazione era molto simpatico, allegro, ironico. Non l'ho mai visto triste. Se veniva a pregare o a confessarsi, dopo si soffermava per due chiacchiere. E poi ricordo che era felice di testimoniare la sua fede: raccontava la sua devozione alla Madonna, nata sin da piccolo. Che lo ha accompagnato per tutta la vita”.
Antonino D'Anna
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