Coronavirus, mancano anche 7.225 medici e infermieri.In pensione con Quota 100
L'emergenza Coronavirus continua a tenere in ostaggio l'Italia. Il numero di persone contagiate è in continuo aumento e il dato allarmante è che mancano migliaia di operatori sanitari. Ma dal rapporto annuale dell'Inps, presentato ieri alla Camera - si legge sul Corriere della Sera - emerge un dato particolare, si scopre infatti che 31 dicembre 2019, cioè prima della pandemia, ben 7.225 dipendenti del Servizio sanitario nazionale sono andati in pensione anticipatamente, grazie alla legge varata dal governo Conte 1, che consente di lasciare il lavoro con 62 anni d’età e 38 di contributi. In pratica, il 17% dei 42.408 dipendenti pubblici che l’anno scorso hanno usufruito della possibilità di lasciare il lavoro prima (fino a 5 anni, rispetto ai 67 anni della pensione di vecchiaia) è formato da personale del Sistema sanitario.
Non a caso, l’anno scorso, - prosegue il Corriere - ben prima che arrivasse il Covid- 19,i sindacati dei medici avevano denunciato il rischio che Quota 100, anche se fosse stata scelta solo da una parte della platea potenzialmente interessata (come effettivamente è stato), avrebbe ugualmente aggravato la carenza di personale, in particolare negli ospedali. Carenza già causata dai normali flussi annuali di pensionamento cui non corrispondeva un numero adeguato di assunzioni, per via dei ripetuti blocchi del turn over e dell’imbuto formativo nelle scuole di specializzazione.
Commenti