Covid, mascherina stop? "Ecco da quando andremo in giro senza"
Misure anti-Covid, "Bene Draghi che non ha ascoltato i famosi gufi". Parla Maria Rita Gismondo
"Era necessario continuare con la tendenza delle riaperture senza ascoltare i famosi gufi che rovinano ogni spiraglio di benessere e di speranza. Queste misure probabilmente accontentano qualcuno o scontentano altri, ma sono in linea con quel rischio calcolato spiegato dal premier Draghi". Maria Rita Gismondo, direttrice del laboratorio di micro biologia clinica, virologia e diagnostica delle bio emergenze dell'ospedale Sacco di Milano, commenta con Affaritaliani.it le decisioni prese dalla cabina di regia del governo sulle nuove misure anti-Covid e dell'allentamento dei provvedimenti restrittivi.
"Non possiamo assolutamente nascondere il rischio, anche se minimo, che con ogni apertura c'è, ma le riaperture sono necessarie visto anche il crescente numero di vaccinati. Aumentando le dosi somministrate questo pericolo andrà scemando. Queste aperture non accontentano tutti e forse avremmo auspicato qualcosina in più per dare respiro soprattutto al settore del turismo, ma le decisioni rientrano nel rischio ragionato".
Quando in Italia potremo andare in giro senza mascherina? "Toglierla o meno non è un problema della singola persona vaccinata, visto che comunque l'infezione continua a circolare anche se la vaccinazione protegge dalla severità della malattia. Potremo togliere la mascherina - spiega Gismondo - quando la massa di vaccinati sarà tale da rendere il rischio tendente allo zero, non sarà mai zero finché il virus esisterà. Andrà tenuta fino a quando ci saranno persone fragili non vaccinate che si possono infettare e subire le conseguenze serie della malattia. Ritengo che tra la metà e la fine dell'estate, probabilmente verso fine luglio e l'inizio di agosto, quando sarà azzerato il numero di morti e avremo poche decine di ricoverati per Covid, potremo togliere l'obbligo di circolare con la mascherina, prima all'aperto e poi al chiuso. Sempre rispettando il doveroso principio di gradualità", conclude.
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