Covid, Natale: l'86% degli italiani non viaggerà durante le vacanze di Natale
L'86% degli italiani dichiara che non viaggera' all'interno del paese durante le vacanze di Natale, mentre l'80% dichiara non si spostera' per raggiungere parenti a amici durante le feste; e' quanto emerge dall'indagine Nielsen Covid Sentiment Tracking condotta tra il 7 e il 12 dicembre, subito dopo l'annuncio da parte del governo delle nuove restrizioni sugli spostamenti durante le festivita' natalizie. I risultati emersi sono in linea con quelli ottenuti nel mese di novembre, quando rispettivamente l'84% e il 74% degli italiani aveva dichiarato di non avere intenzione di viaggiare o visitare parenti durante le vacanze di Natale. Rispetto ai consumatori residenti nei principali paesi dell'Europa occidentale, gli italiani sembrano essere i piu' preoccupati riguardo alla pandemia: il 64% dichiara infatti di informarsi sul virus piu' volte al giorno, una percentuale doppia rispetto alla Francia (30%) e decisamente piu' alta di Regno Unito (40%), Spagna (56%) e Germania (55%).
"Nonostante le campagne di vaccinazione siano gia' iniziate in alcuni paesi, la maggioranza degli italiani (piu' dell'80%) non crede che la pandemia verra' sconfitta nei prossimi 6 mesi, mentre 4 persone su 10 ritengono che occorra piu' di un anno per contrastare la diffusione del virus in Europa. Questo ci spinge quindi ad affermare che l'attitudine al risparmio si confermera' anche nel 2021, mentre spese mediche, acquisti per la casa e prodotti di largo consumo continueranno a essere il focus principale dei consumatori." dichiara Chiara Magelli, Consumer Insight Leader in Italia.
Covid, Natale: aumento dei prezzi alimentari, calo delle promozioni
Il 43% degli italiani intervistati a dicembre ha notato un aumento nei prezzi di prodotti alimentari rispetto al mese scorso, mentre il 23% individua un calo nelle promozioni. Al contempo, pero', il 60% degli italiani dichiara di scegliere brand e prodotti che rispettino l'ambiente, mentre il 48% si dice disposto a pagare di piu' per acquistare prodotti sostenibili; anche in questo caso le percentuali piu' alte rispetto a Francia, Regno Unito, Spagna e Germania. "La pandemia ha provocato cambiamenti sostanziali nel Largo Consumo: per alcuni prodotti e' stato necessario un riposizionamento, altri hanno beneficiato di nuove occasioni di consumo at home, mentre altri hanno semplicemente visto aumentare le proprie vendite a fronte di una domanda piu' elevata. La pandemia non ha tuttavia invertito la tendenza di alcuni trend gia' in analisi, come quello di consumi piu' responsabili e preferenza maggiore verso prodotti sostenibili. Nonostante la difficolta' del periodo, gli italiani si dimostrano comunque attenti agli interessi della societa'." conclude Magelli.
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