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Piano pandemico, Speranza sapeva: lo conferma una mail di Ranieri Guerra

Piano pandemico, Speranza sapeva tutto: le parole di Report

A novembre scorso, prima che Report svelasse la strategia della foglia di fico, cioè la reciproca protezione tra OMS e governo italiano, chiedemmo al ministro Speranza se avesse letto il rapporto OMS censurato e se conosceva le ragioni della rimozione. Il ministero ci rispose che “non si tratta di un documento ufficiale dell’OMS e non è mai stato trasmesso al Ministero della Salute che quindi non lo ha mai né valutato, né commentato”- 

Una inedita e-mail del 14 maggio di cui Report è venuto in possesso smentisce questa versione. Poche ore prima che il rapporto critico sull’Italia fosse censurato, Ranieri Guerra, direttore aggiunto OMS, scriveva direttamente al Ministro Speranza, condividendo il link al documento, sottolineandone i rischi reputazionali e infine dissociandosi. Il rapporto sparì dal web proprio quel pomeriggio e non fu mai più ripubblicato dall'agenzia internazionale. Il successivo 4 agosto il ministro Speranza durante una videoconferenza con il direttore generale Tedros Ghebreyesus, lodò l'organizzazione mondiale della sanità chiedendone il rafforzamento.

Nell'indagine della Procura di Bergamo sulla gestione dell'emergenza Covid, in particolare in Val Seriana, e sul mancato aggiornamento del piano pandemico nazionale, non ci sono elementi per ritenere che il ministro della Salute Roberto Speranza intervenne per la rimozione dal sito web dell'Oms del report, redatto dal team di ricercatori della divisione europea dell'organizzazione, dal quale risultava l'inadeguatezza dell'Italia nel fronteggiare la pandemia. Lo hanno riferito all'Ansa fonti giudiziarie. Dagli atti d'inchiesta si evince solo che il ministro sapeva ed era irritato per la pubblicazione dello studio.

Piano pandemico, Speranza nei guai. Sapeva del dossier Zambon: "Era deluso"

L'emergenza Coronavirus continua, in Italia si contano 116 mila morti, sesto Paese al mondo per numero di decessi. Ma molti di questi, probabilmente, si sarebbero potuti evitare se il governo avesse avuto un piano pandemico aggiornato a cui ispirarsi per fronteggiare la malattia. Mentre prosegue l'inchiesta di Bergamo, che vede iscritto nel registro degli indagati il numero due dell'Oms Ranieri Guerra, accusato di falsa testimonianza, spunta una nuova mail che inchioderebbe il ministro della Salute Speranza. Esisterebbe infatti - si legge sul Giornale - un'altra lettera che il capo di Oms Europa Hans Kluge il 15 maggio scrive a Francesco Zambon, coordinatore dell’ufficio Oms di Venezia che ha redatto il report e che ha rispedito al mittente le correzioni chieste da Guerra e dalla dirigente Cristana Salvi per edulcorare le accuse alla gestione pandemica dell’Italia. Nella lettera Kluge dice espressamente di aver incontrato il ministro della Salute e che lo stesso Speranza fosse molto deluso dal report.

Speranza - spiega il Fatto Quotidiano - anche ieri ha negato di aver avuto un ruolo. Report, in onda stasera su Rai3, ricostruisce la vicenda con questa mail e altre comunicazioni che illuminano i rapporti tra l’inviato dell’Oms, già dirigente della Salute per alcuni dei lunghi anni in cui nessuno aggiornò il piano pandemico, e il governo italiano. Anche con Speranza si discusse l’ipotesi di una revisione del dossier realizzato dai ricercatori guidati da Francesco Zambon, che ha poi lasciato l’Oms. In una comunicazione interna Guerra riferiva di aver suggerito a Speranza una dichiarazione di appoggio all’organizzazione.

 

 

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