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Allergie: un unico test per oltre 240 allergie. Allergie,come funziona "Faber"

Con Faber un solo test per 240 allergie

 

Sospetti di allergie? Arriva il test per oltre 240 allergie. Un team guidato da Maria Antonietta Ciardiello dell'Istituto di bioscienze e biorisorse del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli (Ibbr-Cnr) ha dato vita a "Faber", un innovativo strumento diagnostico per le allergie il cui marchio e' stato recentemente registrato presso l'ufficio dell'Unione Europea per la proprieta' intellettuale.


Nanotecnologie, dall'Italia un unico test per oltre 240 allergie



Gli aspetti tecnici, clinici, diagnostici e professionali del test a frutto di un lavoro in collaborazione con i Centri associati di allergologia molecolare (Caam), l'Allergy Data Laboratories (Adl) e con il supporto dell'azienda austriaca MacroarrayDx - saranno portati al meeting della European Academy of Allergology and Clinical Immunology in corso a Helsinki dal 17 al 21 giugno 2017.



Allergie, un unico esame per testare 240 allergeni



"Faber e' stato sviluppato grazie all'uso delle nanotecnologie: gli allergeni sono infatti accoppiati a piccolissimi supporti (nanobeads), utilizzando diversi tipi di legami chimici e ottimizzando la coniugazione delle proteine allergeniche con il supporto. Il dispositivo e' costituito da un biochip sul quale sono immobilizzate 244 preparazioni allergeniche: 122 molecole e 122 estratti caratterizzati, provenienti da circa 150 differenti fonti allergeniche (alimenti, pollini, acari, epiteli, muffe, lattice, veleni di api e vespe, tessuti), che attraverso un unico test sierologico permettono di analizzare contemporaneamente la sensibilita' a tutti gli allergeni", ha spiegato Ciardiello.



Sei allergico? Un test te lo dice in 4 ore



"Nella raccolta di preparazioni allergeniche sono presenti componimenti esclusivi, realizzati e controllati costantemente dal gruppo Ibbr-Cnr, mentre il test, che prevede l'uso di siero o plasma umano e di un anticorpo anti-Immunoglobina E (IgE), viene eseguito dagli allergologi del Caam diretti da Adriano Mari", ha aggiunto. Il Caam fornisce anche i risultati al paziente online tramite la cartella clinica elettronica "InterAll" e attraverso il Caam Digital Reporting System (Cdrs): "La documentazione e l'interpretazione dei risultati, a differenza di un normale referto cartaceo, si aggiornano costantemente - ha spiegato la ricercatrice del Cnr - sulla base dei nuovi dati scientifici estratti dalla banca dati degli allergeni Allergome creata da Adl (www.allergome.org). Una versione professionale del software, Cdrs pro permette l'accesso agli specialisti, cosi' da aggiornarli sulle novita' del test, seguire tutorial e confrontarsi con casistiche reali. La documentazione del sito, accessibile da smartphone, tablet e pc, e' disponibile in nove lingue, incluso il cinese".

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