Senato, ok al divorzio immediato. Ma la maggioranza si spacca
Ok della commissione Giustizia del Senato, con 15 voti a favore, 5 contrari, un astenuto e due componenti che non hanno partecipato al voto al divorzio diretto che consente di arrivare alla cessazione del matrimonio senza passare per la fase della separazione. La maggioranza si e' spaccata con il Nuovo centrodestra che annuncia di ripresentare tutti gli emendamenti per l'aula. La proposta prevede che il divorzio possa essere chiesto dai due coniugi congiuntamente in assenza di figli minorenni, di figli maggiorenni con handicap e senza figli sotto i 26 anni non economicamente autosufficienti.
A favore dell'emendamento presentato dai democratici avrebbero votato anche i senatori Gal Barani e Di Maggio. Mentre, si apprende, posizioni distinte ci sarebbero state in Fi. Non avrebbe partecipato al voto Giacomo Caliendo. Avrebbe votato contro il senatore Malan e a favore, si apprende da ambienti parlamentari, il senatore Falanga. "Ci rivedremo in aula" avrebbe annunciato il senatore del Nuovo centrodestra, Carlo Giovanardi, mentre la senatrice Maria Mussini ex M5S ora nel Gruppo Misto avrebbe sottolineato la sua soddisfazione per lo sblocco di questo nodo. Si tratta di un tema che incide molto nella societa' odierna atteso da tempo.
Divorzio breve: Sacconi (Ncd), chiarimento o lascio - "O c'e' un chiarimento o per quanto mi riguarda lascio". Lo dichiara in una nota Maurizio Sacconi, capogruppo al Senato del Nuovo Centrodestra, dopo il voto in commissione Giustizia sul divorzio breve. "Gravissima anche questa sera la combinazione tra larga parte del gruppo del Pd e M5S sulla riforma del divorzio che esclude adeguate garanzie nel caso di coniugi con figli. Giustizialismo e laicismo sono la cifra di una maggioranza anomala nella Commissione giustizia che a questo punto richiede un robusto chiarimento politico. Il Nuovo Centrodestra con i suoi tre componenti e' stato fermo nella difesa dell'elementare criterio secondo cui i diritti dei figli vengono prima dei desideri degli adulti. Nei giorni scorsi avevo minacciato dimissioni nel caso di maggioranze anomale. Per quanto mi riguarda non sono disposto a sopportarle svolgendo la funzione di capogruppo. I temi della giustizia giusta e della base etica della nazione sono piu' che politici.
Divorzio breve: Ncd, è necessario un chiarimento - "L'Ufficio di presidenza del gruppo senatoriale del Nuovo Centrodestra ha esaminato la situazione ancora una volta prodottasi in seno alla Commissione giustizia ove il gruppo del Partito democratico, con una lodevole e coraggiosa eccezione, ha preteso un voto divisivo nella notte rispetto ad un provvedimento che non sara' iscritto all'ordine del giorno dell'Aula nei prossimi mesi, in considerazione di un'agenda notoriamente gia' definita". Lo dichiara in una nota l'Ufficio di presidenza del gruppo Ncd al Senato.
"L'episodio segue quello occorso nella stessa Commissione sulla responsabilita' civile solo pochi giorni fa", sottolinea il comunicato del Nuovo Centrodestra, "E proprio nella giornata odierna il gruppo del Nuovo Centrodestra vota nell'Aula il risultato di una faticosa ma proficua mediazione sulla responsabilita' civile dei magistrati, che si e' prodotta grazie all'immediata contestazione della maggioranza spuria tra Pd e M5S. Certamente decisivi sono stati i ruoli del premier Renzi e del nostro presidente Alfano che in quei giorni si sono impegnati ad evitare ulteriori occasioni di maggioranze diverse da quella che sostiene il governo. Nel merito del cosiddetto divorzio breve il gruppo del Nuovo Centrodestra ha sempre dato disponibilita' ad una mediazione che salvaguardasse adeguate garanzie nel caso di presenza di figli nella coppia. Con atteggiamento protervo e' stata respinta questa distinzione fondamentale facendo prevalere i desideri degli adulti sui diritti dei minori. Il gruppo del Ncd chiede un chiarimento politico nel merito e nel metodo su temi straordinariamente sensibili come quelli che hanno a riferimento la domanda di una giustizia giusta e della conferma dei principi fondamentali della nazione. Il superamento della nostra crisi economica e sociale presuppone infatti il consolidamento e rinnovamento delle fondamenta sulle quali edificare una nuova stagione di sviluppo".
Divorzio breve: Cucca(Pd), bene tempi corti ma separazione utile - "Sono assolutamente favorevole e ho appoggiato convintamente la riduzione dei termini per accelerare il divorzio, attesa da tutti, da tanti anni". Cosi' il senatore Pd e avvocato civilista, Giuseppe Cucca. Quanto al suo dissenso sul cosiddetto divorzio diretto che salta completamente la fase della separazione: "Reputo che lasciare il diaframma della separazione consenta comunque - spiega - maggior ponederazione e sia un deterrente per i matrimoni di interesse".