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Pasta Day, su Twitter dibattito spaghetti al pomodoro. Ma le lasagne...

Pasta Day: su Twitter il dibattito sugli spaghetti al pomodoro

 

Il piatto di pasta simbolo della 19esima edizione del World Pasta Day sono gli spaghetti al pomodoro. E' questa, infatti, La ricetta che secondo Aidepi (Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane) e Ipo (International pasta organisation) e' la piu' amata e' anche la piu' sostenibile e rappresenta alla perfezione una alimentazione sana ed equilibrata in cui i carboidrati complessi rappresentano la scelta vincente in chiave di gusto e salute. Ma e' anche quella piu' adatta a nutrire un pianeta sospeso tra malnutrizione e obesita'? Il dibattito e' aperto e coinvolge gli utenti di Twitter. Le due associazioni, infatti, chiamano ad esprimersi sui social esperti, chef, giornalisti, blogger e semplici amanti della pasta lanciando gli hashtag #WorldPastaDay e #Spaghetti. Appuntamento, in Italia, dalle 17 alle 19 per rilanciare questo dibattito anche in America.

 

lasagne 500(cc) flickr
 

Pasta Day, l'Italia esporta 50% della produzione. Germania primo mercato. Dati

 

Nel 2016 l'Italia ha esportato quasi 1,9 milioni di tonnellate di pasta, il 50% della produzione. Secondo lo studio Nielsen, la Germania si conferma il mercato principale per gradimento di pasta tricolore, con oltre 360mila tonnellate e un'incidenza di quasi il 20% del totale. Seguono Regno Unito (dove la pasta non subisce l'effetto Brexit) e Francia. Crescono a doppia cifra gli Usa, il primo sbocco extraeuropeo (+11%), seguiti dal Giappone. Le performance piu' interessanti del 2016 si sono registrate in Cina (+18,6%), Emirati Arabi Uniti (+33%), Sudafrica (15%) e Europa dell'est, con l'eccezione della Russia (-24%). Nei primi sei mesi del 2017, i mercati strategici piu' dinamici per la pasta italiana sono stati: in Europa Spagna e Belgio, nelle Americhe il Venezuela, in Asia Cina e Arabia Saudita, in Africa Libia, Etiopia e Angola. 

 

Pasta Day: 14,3 mln di tonnellate anno, 25% di pastifici italiani 

 

La pasta e' un alimento sempre piu' popolare e diffuso e 1 piatto di pasta su 4 consumati nel mondo e' fatto in un pastificio italiano. Secondo i dati elaborati da Aidepi (Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane) e Ipo (International pasta organisation), che promuovono il World Pasta Day, dal 1997 al 2016 la sua produzione e' aumentata di quasi il 57%, passando da 9,1 a 14,3 milioni di tonnellate. Sono 48 (+77%) i Paesi a produrne in quantita' accettabili (oltre 1.000 tonnellate) e ben 52 (erano 30 allora) quelli che ne consumano almeno 1 kg pro capite all'anno. Allora come oggi, l'Italia guida questo mercato. Secondo una ricerca Nielsen, nel 2016 il mercato mondiale della pasta e' cresciuto del +2,3%. Se la pasta gode di un percepito estremamente positivo e' anche merito della capacita' dei pastai di intercettare tendenze alimentari trasversali. La pasta piace a quanti hanno un approccio etico al cibo: il 66% dei consumatori e' disposto a pagare di piu' pur di avere un prodotto attento all'ambiente. L'Italia, inoltre, non solo si conferma leader per la produzione (con 3,2 milioni di tonnellate precediamo Usa, Turchia e Brasile), ma anche il Paese col maggior numero di consumatori di pasta, con 23,5 kg pro capite nel 2016, davanti a Tunisia (16 kg pro capite), Venezuela (12 kg) e Grecia (11,2 kg). Seguono poi i Paesi in cui il consumo pro capite oscilla tra i 7 e i 9 kg: Svizzera (9,2), USA e Argentina (8,8 kg) tallonati da Iran e Cile (8,5 kg).

 

Pasta day: 15.000 kg di pasta ordinati a domicilio in Italia nel 2017. Bologna e Roma in testa tra le più mangione. La lasagna è la preferita

 

Just Eat Italia (www.justeat.it), leader nel mercato dei servizi per ordinare pranzo e cena a domicilio presente in Italia dal 2011, conferma l’amore degli italiani per questo cibo con un +70% di ordini rispetto al 2016 e 15.000 kg di pasta ordinati a domicilio in Italia nel 2017*.

Questi i primi dati emersi da una survey realizzata su oltre 14.000 utenti in 13 città italiane. Il risultato? La lasagna è il piatto di pasta più ordinato a livello nazionale, seguita dalla carbonara e, a maggior distanza, dalle tagliatelle al ragù. Bologna è la città che ordina più pasta in Italia davanti alla capitale e a Milano. Ma la classifica della top ten delle ricette di pasta più ordinate a domicilio riserva vere soprese legate alla tradizione e ai simboli delle tipicità regionali italiane.

Al quarto posto si posizionano infatti i tortellini alla panna, poi le penne all’arrabbiata e gli gnocchi alla sorrentina, terminando al decimo posto con la specialità emiliana gramigna e salsiccia.

Di seguito la top 10 completa:

 

  1. Lasagna
  2. Carbonara
  3. Tagliatelle al Ragù
  4. Tortellini alla Panna
  5. Penne all'Arrabbiata
  6. Gnocchi alla Sorrentina
  7. Risotto alla Crema di Scampi
  8. Spaghetti allo Scoglio
  9. Spaghetti alle Vongole
  10. Gramigna e Salsiccia

 

I piatti di pasta a domicilio preferiti in 13 città italiane

Dei 15.000 kg ordinati domicilio in un anno in Italia, il 22% proviene da Bologna, che risulta essere la città in cui si mangia più pasta, con 3.400kg ordinati a domicilio e dove la preferenza va alle tagliatelle al ragù, al secondo posto troviamo gramigna e salciccia e panna e poi spaghetti alla carbonara.

Segue Roma con il 20% e ben 3.100kg tra cui regna sovrana la lasagna al ragù davanti ai mezzi paccheri alla gricia e quelli all’amatriciana. Ma anche al nord le città hanno un impatto importante sul totale della pasta ordinata: Milano e Torino pesano entrambe il 9% con 1.400 kg ciascuna e rispettivamente tra le preferite, lasagne, tagliatelle al ragù e penne all’arrabbiata la prima e tortellini alla panna, lasagna e tagliatelle al ragù la seconda.

Guardando invece al resto dello stivale troviamo delle preferenze assolute come lasagne al pesto a Genova, i tortelli al basilico a Firenze, spaghetti allo scoglio a Pisa, fettuccine alle vongole veraci a Palermo, orecchiette al ragù a Bari.

La richiesta di pasta a domicilio però è anche cresciuta molto rispetto al 2016 (+70% dato nazionale) con alcune città dove la passione per questo alimento è letteralmente esplosa, in particolare a Catania(+121%), Verona (+110%) e Napoli (+105%), seguite da Genova (+93%) e da Torino (71%).

A confermare il trend della pasta a domicilio ci pensano anche i tanti ristoranti a domicilio che negli ultimi due anni sono nati in diverse città italiane e che puntano tutto proprio sulle consegne a domicilio, con pochissimi posti in sala.

Da Tortellino a Bologna che ha trasformato la pasta in un format anche street food, alle raviolerie, fino a Pastando a Palermo che produce pasta fresca con grani siciliani, e Rizzelli a Torino, una vera e propria boutique della pasta fresca che utilizza un particolare tipo di grano duro che consente alla pasta di non scuocere durante il trasporto. I tipi di pasta che si possono ordinare sono diversi e si dividono in due categorie: le “classiche”, quindi amatriciana, pesto, cacio e pepe, vongole e molte altre, e le “speciali”, i cui ingredienti variano a seconda della stagione arrivando a comprendere funghi e persino tartufi.

Quando si ordina la pasta a domicilio

Analizzando i periodi dell’anno in cui è stato registrato un aumento di ordini di pasta, si scopre che, a differenza di quello che si potrebbe pensare, la pasta non è un alimento che si ama gustare solo in inverno ma anzi è ordinata soprattutto nei mesi estivi.

Sono infatti Luglio e Agosto i mesi con la maggior concentrazione di richieste, con un picco il 9 agosto, un trend strettamente correlato alla riscoperta delle paste fredde grazie alla varietà che questo piatto offre. Tuttavia analizzando l’intero arco dell’anno il giorno in cui si è ordinato più pasta in assoluto è stato a sorpresa San Valentino, nella fascia serale della cena, segno che anche per i piatti italiani per eccellenza come la pasta si fa ricorso alla consegna a domicilio anche in serate, appuntamenti e ricorrenze speciali come il 14 febbraio.

Gli italiani si distinguono infine per l’utilizzo del food delivery come esperienza conviviale dove la pasta è uno dei protagonisti durante momenti sociali e di gruppo, pranzi in ufficio e cene tra amici: nel 2017 infatti su Just Eat l’ordine più grande ha raggiunto 18 piatti di pasta in un unico ordine, mentre quello dal valore più alto è stato di oltre 500 euro.

La pasta in 6 paesi Just Eat

Ma cosa succede se si analizzano gli ordini di pasta a domicilio all’estero?

I dati su altri 6 paesi in cui è possibile ordinare cibo a domicilio con Just Eat (Spagna, Regno Unito, Danimarca, Norvegia, Irlanda e Canada) risulta che i più appassionati di pasta sono Spagna e Danimarca, mentre sono i tortellini a vincere lo scettro di pasta più ordinata, seguiti dagli spaghetti, dalla pasta alla carbonara e dagli spaghetti alla bolognese.

 

I 5 segreti di una pasta domicilio perfetta:

 

  • La pasta: fresca, meglio se di grano duro
  • La cottura: al dente, in modo che non scuocia durante il trasporto
  • Il contenitore: termico, meglio se di materiali naturali
  • A tavola: impiatta la tua pasta, la gusterai di più soprattutto se la confezione takeaway è molto calda
  • Non sprecare: se hai esagerato con l'ordine ricorda che la pasta è un ottimo avanzo per frittate, timballi, e pasticci gustosi.

 

*Survey realizzata da Just Eat su oltre 14.000 utenti in 13 città italiane dal 1 gennaio 2017 ad oggi

 

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